PASTORANO – A poche ore della prima seduta del nuovo Consiglio comunale (leggi qui), a freddo si fanno i conti con i risultati delle elezioni dell’11 giugno che hanno “incoronato” la lista “Pastorano…si può dare di più”. Nell’opinione pubblica cittadina sono principalmente due i temi legati alla tornata elettorale: la debacle di Giovanni Diana e la vittoria da primo cittadino di Vincenzo Russo, dopo una pluridecennale esperienza da secondo.
Il più volte sindaco pastoranese è stato battuto su quello che per anni è stato il terreno a lui più congeniale: la ricerca del consenso. Diana, campione di preferenze, ha sempre curato, parallelamente alla gestione del potere amministrativo, il favore dei propri concittadini mettendo insieme i voti uno a uno. Purtroppo per lui, però, proprio in questo campo è stato battuto dal suo ex vice. Quest’ultimo ha utilizzato una strategia diversa e, visti i risultati, più efficace: ha collezionato pacchetti di voti facendo leva su interi gruppi familiari.
Secondo quanto si sente dire, infatti, Russo si sarebbe assicurato l’appoggio della potente famiglia di imprenditori agricoli, caseari e della ristorazione che possiedono il noto ristorante Russo Center, attraverso la candidatura della signora Maria Marfella (non a caso nuovo presidente del Consiglio Comunale con delega alle politiche agricole). Per non parlare della numerosa ed influente famiglia dei “maritanielli”. Questi ultimi, noti per la gestione del famoso panificio “Esperti”, hanno garantito l’appoggio alla lista vincente grazie alla candidatura di Antonella Lima (prossima delegata alla Trasparenza Amministrativa, al Commercio, al Territorio e al Cimitero).
I “maritanielli” in passato avevano appoggiato l’ex consigliere comunale Domenico Magliocca che pure alla vigilia di queste elezioni era stato contattato da Gaetano Di Gaetano per una possibile candidatura, ma – secondo i soliti ben informati – il buon Mimì avrebbe scelto l’appoggio esterno all’ex compagno socialista. Secondo i capannelli di via Italia, quello di Domenica Magliocca non sarebbe l’unico sgarbo fatto dal neo eletto primo cittadino a Di Gaetano. L’ex consigliere comunale di minoranza, attraverso l’operazione simpatia della lista “Pastorano ci piace”, aveva tentato di tirare acqua al suo mulino pubblicizzando sui social l’amicizia con un altro Magliocca, l’attuale sindaco di Pignataro Maggiore. La fascia tricolore pignatarese, invece, avrebbe benedetto la lista di Vincenzo Russo attraverso la candidatura di Pietro Vito (promesso capogruppo di maggioranza), presentatore della lista di Magliocca nelle elezioni pignataresi dell’anno scorso e nipote acquisito di un altro capogruppo, quello di “Ricoloriamo Pignataro”, Amelia Adduce (esponente di una famiglia che occupa ruoli apicali nel più note associazioni religiose e laiche della zona).
Red.