PIGNATARO M. – Come al solito il sig. Ricciardi dalle pagine del suo portale nel proporre considerazioni su questa o quella vicenda, questa o quella persona confonde, sovrappone, manipola, sottace e diventa estremamente arduo per le persone chiamate in causa ed in particolare per gli amministratori comunali di volta in volta, se non quotidianamente, dover chiarire, precisare, pretendere che non si dica, se il vero è utopia, almeno il falso.
Oggi però il tono dei suoi commenti è talmente odioso ed insopportabile che, pur avendo di gran lunga preferito fare altro, devo rispondere, brevemente, senza ulteriori giri di parole e in ordine di gravità rispetto a quanto scritto di modo che i lettori poco interessati all’argomento potranno desistere dalla lettura del resto.
1) Mi chiede se nel periodo in cui ho svolto le funzioni di assessore nella prima giunta Magliocca ebbi la sensazione che il sindaco fosse colluso con la camorra.
Guardi io non pretendo che Lei sappia chi sono cosa penso e da dove vengo né voglio indagare sulle sue categorie morali di riferimento ma non ho bisogno di assicurazioni per dirle che se solo avessi subodorato una situazione del genere sarebbe stato per me più naturale recarmi in Procura che andare a mangiare a pranzo. E questo lo sa anche Giorgio Magliocca…mi creda!!.
Poi sig. Ricciardi Lei le carte le conosce a memoria, è una persona che mostra di avere un interesse verso questa vicenda di gran lunga superiore al mio, i fatti contestati sono ben cristallizzati e su questi c’è un giudizio di assoluzione in primo grado che mi auguro venga confermato dalla Corte di Appello, e alcuni dei fatti contestati investono aspetti che attengono anche al ruolo politico/amministrativo svolto dall’ex sindaco, che cosa vuole che le dica? Che tipo di polemica le piacerebbe montare?
2) Tira in ballo la mia attività professionale. Lei purtroppo non è in grado di separare gli aspetti politico/amministrativi da quelli professionali e a volte anche personali.
a) la costituzione di parte civile nel procedimento penale a carico dell’ex sindaco deliberata dalla Giunta Comunale era un atto obbligato con il quale concordo e questo lo sa anche Giorgio Magliocca che giustamente quando era ancora sindaco era stato firmatario di un Protocollo di intesa tra vari comuni dell’agro aversano e dell’agro caleno che prevedeva, tra l’altro, l’obbligo di costituzione di parte civile nei procedimenti penali in materia di criminalità organizzata in cui fossero imputati amministratori o ex amministratori degli Enti firmatari.
b) – Il procedimento penale Biopower2, invece, vede il Comune di Pignataro Maggiore ammesso alla costituzione di parte civile perché in quel processo sono imputati ex amministratori comunali dell’ amministrazione Magliocca. In caso contrario la richiesta di costituzione di parte civile non avrebbe avuto alcun senso e fondamento e sarebbe stata dichiarata inammissibile.
– La condotta specifica, invece, che viene contestata alla persona imputata in tale procedimento e che il sottoscritto assiste da tempo e anche per altri fatti quale difensore, nulla ha a che vedere con il Comune di Pignataro Maggiore e con un eventuale danno, anche di immagine, arrecato all’Ente. In caso contrario avrei rinunciato all’incarico, non me la deve insegnare Lei la deontologia professionale.
Poi sig. Ricciardi avrà certamente modo di verificare nei prossimi giorni come il sottoscritto sia uno dei pochissimi, se non l’unico, avvocato di Pignataro a non aver mai ricevuto un incarico professionale dall’Ente o da quelli limitrofi, così come avrà modo di verificare se per caso nel corso degli anni passati la stessa attenzione verso aspetti deontologici sia stata sottolineata in egual misura.
3) sul quando, come, in quale circostanza, se prima se dopo o sul perché ho espresso la mia solidarietà all’ex sindaco Giorgio Magliocca non sono affari che la riguardino sig. Ricciardi. Io e Giorgio Magliocca siamo amici dall’infanzia e non da qualche anno per convenienza o interesse. Abbiamo condiviso tanti momenti importanti ed in nome di quella amicizia che mi feci convincere a candidarmi nel lontano 2002. Non la rinnego, anzi, come ho spesso dichiarato, fu un’esperienza intensa e formativa. Ma cosa vuole che ne sappia Lei.
Vede sig. Ricciardi io credo di aver avuto dalla vita la più grande fortuna che un uomo possa avere e che certamente non ha nulla a che vedere con la politica o con le sue continue elucubrazioni, vivo esclusivamente dei proventi della mia attività professionale, a differenza sua non sono mai stato nominato in alcun Consiglio di Amministrazione di alcuna Municipalizzata e trovo francamente ridicoli e patetici i suoi toni continuamente beffardi ed ironici. Ecco perché mi permetto di dire anche a Lei, sig. Ricciardi, in questo torrido giorno d’agosto…ogni giorno spunta qualcuno che pretende di insegnare l’eleganza e la sobrietà agli altri!
Buone vacanze…se ci riesce
Avv. Pier Nicola Palumbo
Capogruppo di maggioranza consiliare.