CALVI R. – L’emergenza tossica dei roghi e dei veleni di quest’estate ha fatto sì che si sbrogliasse in pieno clima emergenziale la gestione delle tanto attese BONIFICHE. Così anche per la ex-Pozzi.
Tre sono le fasi: messa in sicurezza, caratterizzazione ed “eventuale” bonifica con i 15 milioni di euro già stanziati dal Patto per il Sud tra il Governo e la Regione Campania.
Atti della Regione confermano l’affidamento delle procedure di messa in sicurezza e caratterizzazione ad “Invitalia”, una società dello Stato di proprietà del Ministero dell’Economia. Non c’è molta differenza tra una gestione regionale o una gestione locale, perché in qualunque caso è forte il rischio, avendo un minimo di memoria e coscienza storica, che si riveli un ennesimo affare da milioni di euro sulle nostre vite e sui nostri morti!!! Ma sappiamo anche che i poteri centralizzati se ne infischiano sicuramente molto di più dei nostri territori rispetto a chi localmente ci amministra e amministrerà negli anni a venire, avendo infatti solo questi ultimi un rapporto diretto con la popolazione ogni giorno, in piccoli paesini come i nostri soprattutto.
Cosa accadrà alla ex-Pozzi non lo sappiamo, tra inquinamento falde acquifere, terra e aria, sappiamo però che il ruolo delle comunità sarà fondamentale in questo nuovo capitolo della ex-pozzi e per il futuro della nostra terra, per questo invitiamo tutti e tutte
Contro il disastro ambientale, per la bonifica dei territori e delle nostre vite!Mai più una nuova ex-pozzi
Mai più una nuova Ilside
Riprendiamoci i nostri territori!