BELLONA/CALVI R. – Il 4 agosto annunciammo un ultimatum chiaro e netto, quello che il 7 ottobre saremmo scesi in piazza o per festeggiare gli interventi reali di messa in sicurezza della ex-Pozzi e dell’Ilside, oppure avremmo iniziato a battere la strada dell’incompatibilità con tutte quelle istituzioni che sarebbero state sorde al grido d aiuto degli abitanti immersi tra fiamme e veleni in ogni dove.
Così il 7 ottobre siamo scesi, determinati, per le strade di Calvi Risorta, chiedendo e ottenendo a gran voce, tramite il passaggio in Prefettura dell’11 ottobre, l’incontro con l’assessore all’Ambiente, nonché vicepresidente della Regione Campania, nel minor tempo possibile.
Oggi le stanze della Regione hanno ricevuto e accolto la delegazione dei comitati popolari della ex-Pozzi e dell’Ilside di Bellona articolando l’incontro, su proposta della stessa delegazione, in due tempi dovuti alla specificità delle singole questioni.
Hanno presieduto l’incontro il Vicepresidente della Regione Campania con delega all’ambiente l’on. Fulvio Bonavitacola e il direttore generale all’ambiente il dott. Michele Palmieri.
Gli obiettivi per la questione della ex-Pozzi erano due. Chiarezza su iter burocratico e proposta tavolo permanente di confronto con le comunità!
La Regione ha confermato l’investitura ad Invitalia come soggetto attuatore dell’iter delle tre fasi clou della bonifica e che i fondi disponibili per realizzare gli interventi sono i 15 milioni previsti nel Patto per il Sud, scalzando ogni dubbio su eventuali smentite da parte di altri enti.
Più volte abbiamo precisato che non accetteremo proposte e progetti calati dall’alto e da parte della Regione c’è stata massima disponibilità ad aprire un tavolo permanente di confronto e messa a verifica con le Comunità, per monitorare tutto quanto accade sui nostri territori in particolare per le varie fasi di avanzamento sulla ex-Pozzi e sul suo destino dei terreni dove oggi sorge la discarica abusiva.
Per la questione Ilside, essendo un sito sequestrato dalla Procura, le indagini in corso rallentano di fatto gli interventi di smaltimento dei rifiuti combusti, ma già da domani sia la Regione sia il Sindaco di Bellona lì presente, si faranno carico di dare un ultimatum alla società Ilside per la rimozione dei rifiuti non combusti, per scongiurare di aggravare la situazione. Persiste il problema fumarole al quale, purtroppo, non saranno d’aiuto i tempi burocratici della giustizia.
Insomma una giornata fatta di risposte concrete, non cercavamo soluzioni, ma tasselli da aggiungere ad un puzzle tortuoso che abbiamo tutta l’intenzione di completare al più presto per poi sbatterlo in faccia a chi poi farà i conti con la nostra rabbia.
Ribadiamo che i tavoli nelle stanze del potere, per quanto ci riguarda, hanno un senso solo quando rispettano il volere delle comunità!
Solo le Comunità difendono le Comunità.
Comunicato stampa del 24/10/2017
Comitato per l’Agro Caleno