“Quando la mafia non spara, c’è una pax silenziosa a conferma di congrui affari”

“Quando la mafia non spara, c’è una pax silenziosa a conferma di congrui affari”

PIGNATARO M. – La coltre di silenzio che pare abbia coperto gli affari criminali in Terra di Lavoro sta facendo scemare l’attenzione sugli affari criminali che ancora oggi le mafie stanno conducendo nell’ombra. A dare una scossa in questo senso, ci ha pensato in queste ore il giornalista Salvatore Minieri. L’autore di “Criminal”, intervenendo sul suo profilo Facebook, ha esordito: “Testualmente, il sindaco di Casal di Principe: “…qui non ci sono omicidi da anni…è tutto tranquillo”. Hai voglia a spiegare (dato sottolineato dai migliori conoscitori di dinamiche criminali) che, quando la mafia non spara, c’è una pax silenziosa a conferma di congrui affari dei clan. Hai voglia a spiegare, se -pur di dare la visione più comoda della storia- non raccontiamo la visione totale di un fenomeno”. I corresponsabili di tale stallo è anche del mondo giornalistico per Minieri, il quale aggiunge: “Il guaio è l’endorsement di giornalisti che, guarda caso, fanno parte della stessa galassia associazionistica di chi dice: “Non si spara? Tutto bene”, o peggio, “Abbiamo sconfitto la mafia perché non ci sono più morti per le strade”.

Red.

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