Bilancio di previsione 2012: ecco la relazione del vicesindaco e assessore alle finanze De Rosa

Bilancio di previsione 2012: ecco la relazione del vicesindaco e assessore alle finanze De Rosa

PIGNATARO M. – Di seguito la relazione al bilancio di previsione per il 2012 redatta dal vicesindaco di Pignataro Maggiore, Francesco De Rosa:

Il Bilancio di previsione del Comune di Pignataro Maggiore risente, inevitabilmente, delle forti difficoltà che caratterizzano il delicato momento vissuto dal paese. Le manovre varate dal Governo Monti, per quanto necessarie per salvare il paese, hanno mirato a contenimento della spesa e a pesanti misure fiscali al fine di conseguire il pareggio di bilancio nel 2013, che per i comuni significa un netto taglio ai trasferimenti e l’introduzione dell’IMU. In tale contesto diventa difficile essere vicini ai propri cittadini e continuare il programmato percorso amministrativo, le scelte comunali sono, dunque, solo delle conseguenze di fattori esterni.

Se per qualcuno la spending review è una novità degli ultimi tempi per questa amministrazione la rivisitazione e il contenimento della spesa nei diversi settori sono una modalità di lavoro ormai consolidata, così come dimostrano i dati di bilancio che proponiamo all’approvazione.

TRASFERIMENTI

Il Comune di Pignataro Maggiore ha visto l’importo dei trasferimenti dallo Stato, da iscrivere in bilancio, ridotti a causa delle manovre finanziarie dello Stato centrale, per un importo di circa € 320.000.

Già nel 2011, come illustratovi nella relazione dell’anno precedente, si era verificato un primo, grande cambiamento nella natura dei trasferimenti.

Il D.Lgs. n. 23 del 2011 (disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale) aveva infatti stabilito che, in attuazione della Legge n. 42/2009, veniva devoluta ai comuni la fiscalità immobiliare e che, per realizzare in forma progressiva tale devoluzione, veniva istituito un fondo sperimentale di riequilibrio ed un fondo di compartecipazione all’IVA.

Non verranno più trasferiti al Bilancio comunale gli importi relativi all’addizionale comunale sui consumi energetici per circa € 70.000, ci sarà un taglio verticale sul trasferimento erariale di circa € 220.000 ed infine, tra le voci di minore entrata più rilevanti, ricordiamo il fondo sperimentale di riequilibrio per circa € 22.000.

Pertanto, il nuovo fondo di riequilibrio comprensivo della compartecipazione all’IVA per l’ anno 2012, da quanto sopra detto, ha visto una notevole diminuzione rispetto a quello dell’anno precedente, come risulta chiaramente visibile dal documento contabile sottoposto all’approvazione odierna. Con la consapevolezza di tali minor trasferimenti i punti cardine presi a riferimento per la predisposizione del bilancio sono stati la volontà di garantire tutti i servizi offerti alla persona e la tutela della famiglia.

IMU E FEDERALISMO FISCALE

La manovra Monti di cui al D.L. 201 del dicembre 2011, ha anticipato in via sperimentale, per il triennio 2012 – 2014, l’Imposta municipale propria (IMU) che sostituisce, per la componente immobiliare, l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari dei beni non locati e, soprattutto, l’imposta comunale sugli immobili (ICI). L’applicazione dell’imposta a regime come definita dal D.Lgs. 23/2011 è differita al 2015. Con l’introduzione dell’IMU il legislatore nazionale ha chiarito che agli eventuali incrementi di entrata derivanti dall’applicazione di tale imposta corrisponderanno riduzioni equivalenti dei trasferimenti statali. I Comuni si troveranno nei fatti ad essere chiamati esattori per lo Stato sul suo maggior prelievo, senza che questo possa comportare una boccata di ossigeno per le finanze locali.

Considerati i nuovi conteggi sopra esposti legati alla quantificazione dei trasferimenti dallo Stato, per non tagliare i servizi ai cittadini l’Amministrazione Comunale ha quindi deciso di affrontare la revisione delle entrate principalmente attraverso l’adeguamento dell’aliquota IMU e dell’addizionale comunale all’IRPEF nelle seguenti risultanze:

– aliquota IMU ordinaria al 0,9 %;

– aliquota base IMU 0,4%.

– aliquota addizionale all’ IRPEF 0,75%.

Le scelte operate in tal senso mettono al riparo gli equilibri di bilancio.

GESTIONE DELLE ENTRATE

Il bilancio di previsione 2012 mostra il raffronto tra consuntivo 2011 e preventivo 2012 delle entrate correnti, e risulta lampante l’ammanco delle poste relative ai trasferimenti statali.

Quanto detto sinora appare evidente dall’andamento delle entrate tributarie, tra le quali sono state iscritte le previsioni per l’IMU.

Per quanto riguarda le tariffe per i servizi relativi alla mensa scolastica ed al trasporto alunni, l’Amministrazione ha scelto di non gravare ulteriormente sui bilanci delle famiglie, mantenendo i livelli di contribuzione uguali all’anno precedente.

GESTIONE DELLE SPESE

Sono stati assicurati gli stanziamenti, mantenendo le previsioni nei limiti necessari al funzionamento ordinario dell’Ente.

A fronte di ciò è stato però fatto il possibile per mantenere le previsioni di spesa che consentissero lo stesso livello di assistenza alla persona e mantenere funzionanti i servizi sino ad ora offerti ai cittadini.

Sono state previste somme per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei plessi scolastici al fine di garantire la sicurezza degli utenti.

Non mancano, tuttavia, situazioni debitorie generate da sentenze sfavorevoli al Comune che hanno comportato la necessità di prevedere uno stanziamento per oneri straordinari della gestione corrente pari ad € 77.000,00.

PATTO DI STABILITA’

Nonostante il quadro davvero difficile in cui ci si muove , si evidenzia che il bilancio di previsione è stato redatto in modo da rispettare le disposizioni del patto di stabilità interno. Infatti, lo stesso è stato predisposto iscrivendo le previsioni di entrata e spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e spesa in conto capitale come attestate dai responsabili dei servizi, viene garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto medesimo.

Appare superfluo soffermarsi sulle cifre facilmente desumibili dai prospetti allegati al bilancio, ai quali si rimanda, ma è evidente che anche per il 2012, sarà necessario agire con grande cautela per monitorare il più possibile i flussi dell’entrata e della spesa ed agire con tempestività qualora ciò si rendesse necessario..

SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE

Si è mantenuta attiva l’offerta ai cittadini, consapevole degli effetti pesanti che il perdurare della crisi economica sta producendo sul reddito delle famiglie, considerando il forte impatto sociale, lasciando invariate le tariffe relative alla mensa scolastica ed al trasporto scolastico degli alunni.

ANDAMENTO INDEBITAMENTO

Anche nel 2012, si prevede di non contrarre nuovi mutui, al fine di rientrare gradualmente nei limiti imposti dall’ art. 8 della legge di stabilità n. 183/2011.

L’azione di riduzione dell’indebitamento ha consentito un deciso alleggerimento delle spese correnti (interessi passivi e quote capitale).

T.A.R.S.U.

Si è assicurata la copertura integrale del costo del servizio come analiticamente e motivatamente descritto in delibera di Giunta Comunale n° 98 del 18 luglio 2012 allegata al Bilancio di previsione 2012.

Il costo del servizio ha subito una variazione in aumento derivante dall’aumento della quota gestione raccolta rifiuti che passa da € 871.728 a € 988.167 (+116.439), aumento dei costi di smaltimento che passano da € 164.665 a € 217.670 (+53.000) e aumento della tariffa provinciale che passa da € 175.689 a € 190.108 (+ 14.4).

           Francesco De Rosa

           Assessore Finanze

 Vice Sindaco Pignataro Maggiore

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