Approvato il bilancio, Cuccaro: scelte serie per rimettere in sesto i conti del comune lasciato tra i debiti

Approvato il bilancio, Cuccaro: scelte serie per rimettere in sesto i conti del comune lasciato tra i debiti

PIGNATARO M. – Dopo la lunga polemica sul bilancio del Comune, l’Amministrazione comunale interviene con una lunga nota per difendere le scelte fatte in questi mesi e chiarire il quadro economico dell’Ente. Di seguito il comunicato stampa a firma del sindaco Raimondo Cuccaro:

Il quadro economico che ci siamo trovati di fronte avrebbe messo in fuga anche il più esperto degli amministratori.
Per continuità con la nostra trasparenza, crediamo sia doveroso che la città sappia:
– che il Comune ha debiti serissimi a causa di ben 65 mutui, accesi da chi amministrava prima. Per tale indebitamento il comune deve pagare circa 400 mila euro all’anno di interessi passivi;
-che i trasferimenti erariali sono diminuiti di oltre 300 mila euro;
– che dal 2011 il comune sopporta una maggiore spesa annua di circa 250.000,00 euro per assunzioni di personale non indispensabile per l’Ente;
– che la passata Amministrazione chiese alla Biopower di anticipare la somma di 160 mila euro (che non poteva essere percepita prima dell’avvio di ogni attività della struttura!) spendendola tutta indebitamente.
Oggi, questa maggioranza è stata costretta ad accantonare tale cifra per pagare ciò che doveva essere saldato da chi amministrava prima;
-che il Comune ha subito una perdita di circa 500mila euro per la cattiva e devastante gestione della Pignataro Patrimonio srl;
CON GRANDE SENSO DI RESPONSABILITA’ ABBIAMO SCELTO LA VIA DIFFICILE E AMARA DEI RITOCCHI ALLE TASSE
– per la Tarsu, vi sono state variazioni sensibili perché, da una puntuale e approfondita analisi degli effettivi costi di esercizio dell’igiene urbana è emersa la necessità improrogabile di diminuire di 4 euro la tariffa al mq delle zone industriali (che aveva stranamente raggiunto la spropositata cifra di 27 euro al mq!) e di incrementare di soli 0,35 centesimi di euro al metro quadro le utenze urbane della Tarsu, perché le stesse costano di più all’Ente anche a causa degli incrementi della tassa provinciale e delle disposizioni che il Governo centrale ha imposto. Questi piccoli aumenti e queste manovre di bilancia mento dei costi a Pignataro Maggiore serviranno soprattutto a smaltire le penalità economiche e le disuguaglianze accumulate negli ultimi anni di gestione politica poco accorta;
– per l’lmu: la prima casa è stata fissata al 4 per mille con le detrazioni di legge, mentre per la seconda è stata determinata al 9 per mille;
– per l’lrpef: passa dallo 0,60 allo 0,75 (Soli 0,15 punti percentuali !) si è trattata di una scelta dolorosa ma inevitabile.
– In un quadro difficile e molto complesso abbiamo cercato di mettere i conti in ordine e di tenere alto il livello dei servizi comunali, soprattutto nei settori cardine della cittadina, della coesione sociale. E’ di quasi 350.000,00 euro la spesa per la pubblica istruzione, di 1.422183,00 euro per la funzione territorio ambiente, di 258.000,00 euro per i servizi sociali, di 40700,00 euro per la cultura, di 15.000,00 per lo sport. Il nostro è un bilancio prudente, capace di leggere la crisi economica e di sintonizzarsi con le aspettative dei cittadini.
Qualche nostra decisione sofferta potrà anche sembrare impopolare, ma è stata presa per consentire alla città di uscire dal tunnel debitorio che rischiava di compromettere lo sviluppo futuro di Pignataro Maggiore e  avrebbe avuto drammatiche ripercussioni sull’attività delle prossime Amministrazioni Comunali.

Il Sindaco

Raimondo Cuccaro

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