PIGNATARO MAGGIORE – Il padre “don” Vincenzo Lubrano (potente e sanguinario defunto capomafia, tra l’altro condannato all’ergastolo per l’omicidio del fratello del giudice Ferdinando Imposimato) chiese e ottenne – come è noto – la cacciata del giornalista Enzo Palmesano dal quotidiano locale “Corriere di Caserta”; ora gli eredi del suddetto boss (i figli Giuseppe e Gaetano Lubrano) hanno presentato una querela contro lo stesso giornalista accusandolo di diffamazione a mezzo stampa. E’ quanto succede a Pignataro Maggiore, famigerata città conosciuta quale “Svizzera dei clan”.
Arrivata alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, non ha fatto molta strada la querela dei fratelli Giuseppe e Gaetano Lubrano (assistiti dall’avvocato Gennaro Lepre del Foro di Napoli) contro il giornalista vittima di reato di tipo mafioso Enzo Palmesano (difeso dall’avvocato Salvatore Piccolo di Luigi del Foro di Santa Maria Capua Vetere, con studio legale in Sparanise): il pubblico ministero dottoressa Marta Correggia, infatti, ha chiesto l’archiviazione della denuncia. Richiesta di archiviazione alla quale i querelanti si sono opposti e il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottoressa Ivana Salvatore, ha fissato la Camera di consiglio tenutasi in data 11 gennaio 2018. Ovviamente informeremo i nostri pochi ma affezionati lettori in merito alla decisione del Giudice delle indagini preliminari sulla opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dall’avvocato dei fratelli Lubrano.
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it