Venerdì 26 gennaio Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses in “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo

Venerdì 26 gennaio Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses in “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo

CASERTA – Sabato 27 gennaio alle ore 18.00, sempre al Teatro Comunale di Caserta, Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses saranno ospiti del ciclo di incontri “Salotto a Teatro”, condotti dalla giornalista Maria Beatrice Crisci.

Filumena Marturano è il testo di Eduardo più rappresentato all’estero, ispirato da un fatto di cronaca dal quale Eduardo ha costruito una delle più belle commedie dedicata alla sorella Titina.

È la storia di Filumena Marturano e Domenico Soriano: lei  è  caparbia, accorta, ostinata contro tutto e tutti nel perseguire la propria visione  del  mondo, con un passato di lotte e tristezze, decisa a difendere fino in fondo la vita e il destino dei suoi figli: è la nostra “Madre Coraggio”.

Lui borghese, figlio di un ricco pasticciere, “campatore”, amante e proprietario di cavalli da corsa, un po’ fiaccato dagli anni che passano e dalla malinconia dei ricordi, è stretto in una morsa dalla donna che ora lo tiene in pugno e a cui si ribella con tutte le sue forze.

Ma è soprattutto la storia di un grande amore.

La commedia porta al pubblico il tema, scottante in quegli anni, dei diritti dei figli illegittimi. Il 23 aprile 1947, infatti, l’Assemblea Costituente approvò l’articolo che stabiliva il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare anche i figli nati fuori dal matrimonio, mentre otto anni più tardi, nel febbraio del 1995, venne approvata la legge che abolì l’uso dell’espressione “figlio di N.N.”.

Nel ruolo di Filumena e Domenico due grandi protagonisti della scena italiana: Mariangela D’Abbraccio, che ha iniziato la sua carriera diretta da Eduardo nella Compagnia di Luca De Filippo, e Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo, che per lui nel ’75 revocò il veto alle sue opere.

A dirigere la commedia la più grande regista di cinema al mondo, italiana e donna, Liliana Cavani, che con questo allestimento debutta nella Prosa.

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