BELLONA – Era cominciato con i pacchi portati simbolicamente davanti al sito di località Ferranzano ed è finita con il blocco del ponte Annibale. Con questi due momenti potrebbe essere riassunto il lungo pomeriggio di protesta per il caso Ilside. Il Comitato cittadino Bellona/Triflisco aveva organizzato un presidio davanti all’ex centro di stoccaggio di rifiuti sulla strada provinciale nel territorio di Bellona. Alle 15.30 le forze dell’ordine erano già schierate come anche i cittadini che hanno assistito alla sequela di interventi volti a sottolineare l’immobilismo delle istituzioni che in sei mesi non sono riuscite nemmeno a fermare le fumarole o a ritirare le autorizzazioni alla fallita società finita nelle mani di Terlizzi. In seguito un nutrito gruppo di attivisti si è diretto verso il ponte che porta a Caserta, dove è stata intavolata una trattativa alla presenza della senatrice Vilma Moronese – unico politico presente – e dei funzionari della Questura. Alla fine i manifestanti sono riusciti a ottenere la partecipazione ai prossimi tavoli istituzionali (soprattutto quelli regionali) e la consegna di un dossier al Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Maria Antonietta Troncone. La crescente tensione e la rabbia dei cittadini hanno spinto perfino il prefetto a esprimere la propria solidarietà alle comunità coinvolte in questa ennesima silenziosa strage.
Red. cro.