VITULAZIO – Il Comune di Vitulazio non ha ancora pubblicato la delibera di costituzione di parte civile, nell’ambito del processo penale scaturito dall’inchiesta giudiziaria tristemente nota come “appaltopoli vitulatina”. Molti si chiedono per quale motivo il Commissario Prefettizio, che guida l’Ente vitulatino dall’arresto dell’allora sindaco Luigi Romano – avvenuto il 15 febbraio 2017 – e quindi dal successivo scioglimento del Consiglio comunale ad opera del Ministro dell’Interno, non abbia ancora provveduto a predisporre gli atti per la nomina di un avvocato ai fini della costituzione, come “parte offesa”, nel processo che vede attualmente imputato l’ex fascia tricolore, insieme ad altri ex amministratori comunali e tecnici, per il reato di corruzione e turbativa di gara, ecc.
Ricordiamo che l’inchiesta della Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è divisa nel merito in due filoni rispettivamente riferiti alla gara per l’esecuzione dei sondaggi geologici propedeutici alla redazione del Piano Urbanistico Comunale e all’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani. Per quanto concerne la questione dei sondaggi geologici, già lo scorso 19 dicembre 2017 si è svolta l’udienza preliminare davanti al Giudice (Gup) del Tribunale sammaritano, dott.ssa Nicoletta Campanaro. In quella sede, con la presenza degli avvocati difensori e della pubblica accusa, rappresentata dal Sostituto Procuratore, dott. Carlo Fucci, tutti gli indagati venero rinviati a giudizio. A questo punto, il prossimo 6 marzo è prevista la prima udienza del processo a carico dell’ex Sindaco Romano e degli altri coimputati, dinanzi alla Prima Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduto dalla dottoressa Roberta Carotenuto.
Ritornando alla faccenda della costituzione in giudizio dell’Ente Comunale di Vitulazio, quale “parte offesa” in questo processo penale, è opportuno rammentare che la dott.ssa Daniela Chemi (Vice-Prefetto), Commissario Prefettizio del Comune di Vitulazio con poteri di Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale, con propri atti deliberativi, in precedenza ha già ordinato la costituzione di “parte civile” del Comune in altri processi. Stiamo parlando di alcuni procedimenti che hanno avuto conseguenze per il Comune di Vitulazio nemmeno lontanamente paragonabili alla cosiddetta “appaltopoli”: il maxi-processo del Consorzio Unico di Bacino dei Rifiuti (dove tra gli indagati spuntano i nomi dell’ex Assessore all’Ecologia del Comune di Vitulazio, Giovanna Lina Scialdone e suo fratello Antonio Scialdone); il processo a carico dell’imprenditore Sorbo (titolare della società affidataria del servizio comunale di smaltimento della frazione organica e di alcuni rifiuti differenziati).
Con l’ex sindaco arrestato ed oggi imputato per gravi reati che, secondo le accuse della Procura e poi accolte anche dal Giudice per le Udienze Preliminari, sarebbero stati commessi da pubblici amministratori, nelle stanze della Casa Comunale di Vitulazio ed in danno dell’Ente, sembra strano che non sia stata valutata l’opportunità di tutelare le ragioni dell’Ente con la costituzione in giudizio come “parte civile”, cosi come è già stato fatto in danno dei germani Scialdone e dell’imprenditore Sorbo, per il quale il Comune di Vitulazio potrà chiedere i danni derivanti dalle condotte sottoposte al vaglio del Tribunale. Tuttavia, siamo sicuri che il Commissario Prefettizio, la dott.ssa Daniela Chemi, saprà ben valutare il da farsi e nei prossimi giorni potrebbe finalmente approvare la delibera di costituzione di parte civile in tempo per la prima udienza dibattimentale del processo penale, prevista per il prossimo 6 marzo 2018.
07-02-2017
Alfredo Di Lettera