PIGNATARO MAGGIORE – Sempre più nella bufera i vigili urbani di Pignataro Maggiore per le scivolate nelle indagini con le quali stanno tentando di ottenere lo sgombero dei giovani del centro sociale “Tempo rosso” dai locali dell’ex macello comunale. Ora emerge che nei tre verbali redatti dal comandante, maggiore Alberto Parente, vi sono incredibilmente frasi uguali dei tre denuncianti-supertestimoni Domenico Nicolò, Crescenzo Rinaldi e Antonio Magliocca. Sono davvero tanti gli interrogativi sulla inquietante vicenda. Come è possibile che da un verbale all’altro ognuno dei tre citati soggetti – sentiti quali “persone informate sui fatti” nella sede del Comando dei vigili urbani – ripeta intere frasi con le stesse parole messe in fila nello stesso ordine? Il maggiore Alberto Parente può dare in merito una spiegazione all’opinione pubblica? La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere desidera chiedere chiarimenti al comandante dei vigili urbani pignataresi? Siamo certi che i verbali-fotocopia saranno oggetto di una attenta valutazione nelle sedi competenti.
In attesa degli sviluppi ricordiamo ai nostri pochi ma affezionati (e anche preoccupati) lettori che sul “caso Tempo rosso” abbiamo già pubblicato quattro articoli nelle date del 20, 24 e 26 febbraio e del 2 marzo 2018 rispettivamente con i titoli: ECCO I TRE SUPERTESTIMONI DEI VIGILI URBANI CONTRO IL CENTRO SOCIALE “ECCO I TRE SUPERTESTIMONI DEI VIGILI URBANI CONTRO IL CENTRO SOCIALE “TEMPO ROSSO”: UN CARABINIERE, UN GRADUATO DELL’ESERCITO E L’EX PRESIDENTE DI UNA DELLE CASSEFORTI DELLA POTENTE E SANGUINARIA COSCA MAFIOSA DEI LUBRANO – PUBBLICHIAMO LA VISURA STORICA DELLA COOPERATIVA AGRICOLA “LA FELICE”, “IL CASO DEL CARABINIERE CHE SOFFIA SUL FUOCO CONTRO I GIOVANI DEL CENTRO SOCIALE “TEMPO ROSSO”: HA RACCOLTO FIRME “PER LA LEGALITA’” DI SOGGETTI CHE HANNO NELLA LORO STORIA RAPPORTI DI AMICIZIA, DI PARENTELA E DI AFFARI CON LA COSCA MAFIOSA DEI LUBRANO – IL PALLINO DELLE CANDIDATURE: ECCO LA SUA LISTA A GALLO MATESE”, “IL TERZO SUPERTESTIMONE DEI VIGILI URBANI HA FATTO UN SERVIZIO COMPLETO: PRIMA HA FIRMATO LA PETIZIONE CONTRO I GIOVANI DEL CENTRO SOCIALE “TEMPO ROSSO”, POI LI HA DENUNCIATI ALLA MAGISTRATURA NEL VERBALE REDATTO DAL MAGGIORE ALBERTO PARENTE E INFINE HA AGGREDITO UNO DI LORO – IL RUOLO DEL CAPITANO CARLO DEL VECCHIO” e “SEMPRE PIÙ PESANTE IL “CASO ANTONIO MAGLIOCCA”: IL SUPERTESTIMONE DEL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI CONTRO I GIOVANI DEL CENTRO SOCIALE “TEMPO ROSSO” HA AVUTO UN RUOLO PURE NELLE VICENDE DI UN’ALTRA SOCIETÀ DELLA COSCA LUBRANO – PUBBLICHIAMO UN ATTO NOTARILE E UNA VISURA STORICA DELLA “ELLEPIÙ”.
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it