Chi disprezza….vuol collaborare..!!

Chi disprezza….vuol collaborare..!!

VITULAZIO – Abbiamo ricevuto una mail alla redazione da Antonio D’ Addio in cui ci chiede se può avere uno spazio personale sul nostro sito caleno24ore.it in virtù del nostro allontanamento da Alfredo Di Lettera. Gentilmente abbiamo declinato. Volevamo starcene in silenzio, buoni buoni, e non rispondere alle provocazioni che avvengono ormai in modo sistematico dalla persona in questione, ma siamo arrivati ad un punto in cui ci teniamo a chiarire delle cose, cosi, giusto per non passare per fessi. Primo, perchè è da un bel pò che il signor D’Addio ci tiene nei suoi pensieri apostrofandoci in tanti modi che di seguito elencheremo, secondo perchè Di Lettera è stato solo invitato a fare un passo indietro ma è presente nelle decisioni e nelle attività di Caleno24ore cosi come lo sono Davide De Stavola, Antonio Pezzulo e Gianni Criscione. La cosa particolare è che il signor D’Addio parla con il nostro ex direttore e si esprime male della redazione, poi invia una mail a quelli della redazione e parla male di Di Lettera.

La prova. Il giorno 30 Agosto, tentando un approccio quasi impossibile, arriva un messaggio ad Alfredo Di Lettera da parte di Antonio D’Addio in cui c’è scritto “Ti sei fatto fottere il giornale, se solo mi avessi dato ascolto”, lasciando intendere un certo disprezzo per i tre “cattivi” che hanno rubato il giornale a Di Lettera. Non ricevendo alcuna risposta da Alfredo, il signor D’Addio tenta l’asso nella manica, un colpo da vero fuoriclasse: provarci con gli altri componenti della redazione. Invia una mail, questa volta però professandosi quasi incredulo (ma quasi felice) per l’abbandono di Di Lettera, in cui esordisce: “Buonasera, dopo la mia rottura con Alfredo Di Lettera…prima di mettere on line il nuovo giornale… se esiste la possibilità di non giungere ad una sorta di concorrenza tra persone…….continuando un cammino congiunto ….etc etc..Con la speranza di aver carcato un dialogo costruttivo”.

Ci chiediamo caro Antonio D’Addio, da che parte stai? Dalla parte di Di Lettera, felice di abbracciare la sua causa che lo vede intento a riprendersi il sito, o dalla parte dei fetenti della redazione che hanno fatto fuori il direttore.  Bellissima strategia, peccato un po’ ipocrita.
Continuando, per onor di chiarezza, ci preme anche sottolineare il perché abbiamo declinato gentilmente la collaborazione di D’ Addio: nel corso di tante sue “uscite” sul suo gruppo Facebook, visibile a tutti, ecco come ci ha carinamente apostrofato in più occasioni: fantagiornalisti, megadirettori, ignobili politichesi, cecati, pseudo politicanti, necessità del vaccino anti-scribacchino, prescrizione di cure mediche dal veterinario, pietosi, semi moralisti, individualisti, autori di pratiche commerciali, corrotti, censori, piegati alle dittature e dulcis in fundo, come se la cultura fosse solo di sua prerogativa, “giornalisti la cui cultura per loro è come la carta igienica”. Tutti termini questi, facilmente passabili di denuncia per diffamazione, soprattutto se “esposti” su un social network.

Viene da chiedersi: ma come caro Lollo, vuoi evitare una concorrenza tra persone e creare un cammino congiunto dopo averci offeso in tutti i modi possibili e inimmaginabili? Parli di dialogo costruttivo, proprio tu, che nel tuo gruppo facebook (pieno zeppo di fake che attivamente commentano, di cui per ognuno conosciamo nomi e cognomi reali) ci hai messo alla “berlina” pubblicamente?

Perchè, il signor D’Addio, dopo averci disprezzato pubblicamente vuole continuare a scrivere sul nostro portale? La risposta è facile: nascosto dietro l’annosa questione del suo interesse verso cattiva gestione della cosa pubblica, cosa che a lui interessa ben poco, il signor D’Addio vuole continuare a farsi pubblicità, pubblicità per i suoi libri, le sue serate musicali e teatrali, pubblicita’ per le sue associazioni, nulla più che pubblicità; il tutto ben visibile e fruibile (e acquistabile) nei vari blog e siti che il signor D’Addio mette gentilmente a disposizione per il popolo vitulatino. E quale modo migliore per farlo di Caleno24ore? Ormai una realtà nel panorama dell’ informazione dell’ agro caleno (lo dicono i numeri e gli accessi!!). Inoltre, Lollo non solo vuole uno spazio tutto suo, ma vuole anche libertà nel poter scrivere quello che gli pare e piace, per la serie “lui scrive e noi ci prendiamo le querele”. Per intenderci, vuole scrivere sul nostro portale ma farlo in modo assolutamente antidemocratico, senza che noi potessimo operare alcun filtro su quello che dice nei confronti di chi lo dice; manco se si chiamasse Indro Montanelli. Leggendo le sue affettuose parole nei nostri confronti notiamo inoltre che il soggetto in questione ha molto da ridire sulle nostre persone, accusandoci di fare delle cose per un tornaconto personale. Ricordiamo al signor D’ Addio che da Aprile 2012, mese in cui è nato il sito, ad oggi, nessun centesimo di euro è entrato nelle nostre tasche, anzi, sono molti di più quelli che sono usciti. Non ne parliamo di Vitulazio24ore.

Invitiamo il signor D’Addio, oltre a doverci ringraziare per questa gratuità pubblicità cui lo stiamo sottoponendo (promettiamo che questa è l’ultima volta, alla prossima offesa pubblica giungerà una bella querela nella sua  casetta svizzera, che si andrà ad aggiungere alla sua innumerevole collezione), ad andare avanti nelle sue battaglie senza prenderci in alcun modo in considerazione. Gli auguriamo tanto successo per la nascita del suo nuovo portale, sicuri che un nuovo sito d’ informazione non possa far altro che bene alla comunità vitulatina e accrescere il dialogo e la partecipazione democratica in questo paese mandato ormai allo sbando. Un modo per collaborare con noi ce l’abbiamo: lasciaci stare e vai per la tua strada. Per noi sarà un onore poterci confrontare con il nuovo sito d’ informazione e con gli ulteriori “punti di vista” che nel tempo proporrà.

La Redazione di caleno24ore.it

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