CALVI R. – Di seguito il comunicato stampa del gruppo di maggioranza Uniti per la Rinascita Calena:
“CHE C…O DICI? CHE C…O POTEVO FARE??!!” Chiediamo scusa ai cittadini caleni se iniziamo questo comunicato riportando questa esternazione colorita e maleducata. Tali parole sono state pronunciate durante il consiglio comunale tenutosi il 26-03-2018 dall’ex sindaco e primo cittadino Giovanni Marrocco, attualmente consigliere di minoranza del gruppo politico Orizzonte Comune. Un linguaggio a dir poco becero e vergognoso, sopratutto per chi in passato ha ricoperto cariche istituzionali rappresentando l’intera popolazione calena. La “colorita” affermazione è giunta a seguito di un dibattito con la maggioranza, in cui l’ex primo cittadino veniva incalzato a più riprese da parte dell’assessore ai Lavori pubblici Giuliano Cipro, il quale accusava l’ex sindaco di non aver inserito nel programma Delle opere pubbliche per il triennio 2016-2018 la copertura finanziaria necessaria per permettere la costruzione del terzo lotto del cimitero, argomento che desta notevole interesse nella cittadina . In più veniva contestato anche la mancata attivazione dei lavori per terminare la palestra scolastica del plesso don Milani a fronte di un prestito già ottenuto. Insomma, argomentazioni spinose e sufficienti a far perdere la pazienza al consigliere Marrocco , il quale in un momento di rabbia incontrollata declina l’infausta affermazione scatenando l’ilaritá e lo sdegno dei presenti in sala. A seguito di tale evento la seduta consiliare è proseguita con toni più pacati ed opportuni, tali da permettere al vice sindaco Antonio Capuano di argomentare sulle recenti scelte politico-economiche effettuate dalla maggioranza del sindaco Lombardi. In particolar modo sono state spiegate le motivazioni ,necessarie ed inevitabili , che hanno portato ai recenti rincari economici che questa amministrazione ha dovuto fronteggiare . Il consiglio è stato chiamato ad approvare una nuova ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Una ipotesi di bilancio, come ha ricordato lo stesso assessore al bilancio Capuano, che andava redatta a suo tempo dal Commissario Prefettizio. Era un obbligo previsto per legge pena lo scioglimento del consiglio comunale, ma trattandosi di un comune già commissariato nessuno si è preoccupato di farlo. Un bilancio come scritto nella relazione, lacrime e sangue,con tagli ai compensi e aumento del costo di alcuni servizi essenziali quali il canone idrico e la mensa scolastica. Tali scelte sono state fatte assumendosi tutte le responsabilità del caso e le conseguenze nel dover adottare atti non condivisi ma necessari. Perchè necessari? Per risollevare un paese messo in ginocchio dalla incompetenza amministrativa e dai debiti contratti dall’ex sindaco Marrocco e da chi lo ha preceduto. Ad oggi non è possibile fare altro che attenerci alle indicazione ed alle prescrizioni che il ministero riterrà opportuno adottare sperando di ricevere dalle Istituzioni quella collaborazione e quella consulenza che ad oggi è mancata da parte del Revisore. Noi siamo fiduciosi e ci crediamo.
Uniti per la Rinascita Calena