Ilside, il Comitato cittadino Bellona/Triflisco attacca: “Il doppia faccia delle istituzioni locali”

Ilside, il Comitato cittadino Bellona/Triflisco attacca: “Il doppia faccia delle istituzioni locali”

BELLONA – Il Comitato cittadino Bellona/Triflisco: mai più Ilside segnala ancora una volta la presenza di fumarole nell’area in località Ferranzano: 

Sono tre giorni che #Ilside brucia e nessuno sembra prenderne atto e intervenire in maniera decisa. Mentre a #Ilside dai cumuli di rifiuti risorgono puntualmente le fumarole, sintomo di un’approssimativa metodologia di intervento di spegnimento da parte di chi doveva nell’immediato mettere in sicurezza quel sito che continua ad avvelenarci e inquinare le nostre terre, le istituzioni locali sono impegnate a tacitare l’unica voce di dissenso che da mesi lotta per la tutela dei propri diritti. Siamo al paradosso. Un’amministrazione già implicata in una vicenda giudiziaria dai contorni poco chiari per la passata bonifica dell’ex sito di stoccaggio, spreca le sue energie per denunciare i propri cittadini che null’altro chiedono se non di affrontare con serietà un’emergenza ambientale, che data da oltre sei anni. Il comitato MaipiùIlside ha sempre invitato gli amministratori, verbalmente e per iscritto a partecipare alle pubbliche assemblee, per individuare un linea comune di azione da sostenere davanti alla Regione Campania. Non vi è stata mai una risposta né ai nostri inviti protocollati in Comune né ai nostri manifesti affissi né ai nostri inviti verbali rivolti ai vari assessori. Tutti complici di quel sistema creato ad hoc dal primo cittadino per seminare divisioni e frammentare la comunità. Il primo cittadino chiede collaborazione attraverso la sua pagina facebook. Noi possiamo solo prendere atto che la sua doppia faccia è oramai nota a tutti. Chiedere collaborazione dopo che il 29 novembre scorso si è reso corresponsabile di una informativa dei Carabinieri della stazione di Vitulazio, denuciando 11 cittadini che si erano presentati in Comune per un incontro, come già avvenuto durante le settimane precedenti, sembra una vera presa per i fondelli. Prima li denuncia e poi chiede collaborazione. In Italia o forse al mondo, mai nessun Sindaco si era sognato di agire contro i propri concittadini anche nei momenti di più aspra tensione sociale. Un gesto che macchierà a vita di ridicolo il primo cittadino. Quel gesto ha tanto il sapore di una vera e propria intimidazione verso chi con tanta tenacia ha solo chiesto la salvaguardia dei propri diritti. Denunciare chi abita a venti metri da ilside ha dell’assurdo, soprattutto quando lo stesso primo cittadino non ha tutelato le famiglie residenti con un’ordinanza di evacuazione, prospettando soluzioni di fortuna come abitazioni provvisorie per una sola famiglia. L’atteggiamento poco ortodosso dimostrato in questi nove mesi dal Sindaco è sconcertante. Siamo pronti a portare l’intera vicenda in tribunale e avremo occasione di raccontare tutta la verità. Noi che da mesi veniamo derisi e sbeffeggiati da un politicante, che si limita a lanciare proclami demagogici dai social, nel maldestro tentativo di tenere la popolazione all’oscuro di quanto non si sta facendo per Ilside Le bugie raccontate in questi mesi sono innumerevoli. Chi ignora è complice! Complice della cattiva gestione della casa comunale. Il comitato Maipiùilside continuerà nelle sue battaglie, non ci fanno paura le denunce, le nostre richieste le porteremo in capo al mondo. Una prima risposta ci è arrivata dalla Commissione Europea, dove le nostre istanze hanno denunciato il malaffare e le connivenze nello sversamento in quel sito maledetto. Da oggi si chiude ogni forma di interlocuzione con chi non è stato in grado di porre rimedio a questa vicenda “tutta italiana”.

C.S.

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