SPARANISE – Sabato 22 settembre 2012 alle ore 10.30, presso l’Hotel Europa a Caserta in via Roma 19, avrà luogo una conferenza stampa con il consigliere regionale Udc Angelo Consoli vice-presidente della Commissione attività produttive e con il consigliere regionale Udc Molise Domenico Izzi, inerente le problematiche della centrale termoelettrica Calenia di Sparanise e della centrale in fase di costruzione nel comune di Presenzano. Presenzieranno i sindaci del coordinamento caleno e del coordinamento dell’alto casertano.
Di seguito anche l’interrogazione presentata da Consoli in Consiglio regionale:
Al Presidente Caldoro e all’ assessore all’ ambiente Giovanni Romano:
” Oggetto: Centrale Calenia di Sparanise, criticità ambiente – turbogas di Presenzano
ll sottoscritto Consigliere regionale Dott. Angelo Consoli – del Gruppo Consiliare UDC PREMESSO
– che l’Azienda A.M.I, oggi Calenia Energia ha ottenuto la autorizzazione dal Ministero delle Attività produttive per la costruzione di una Centrale termoelettrica, all’atto della autorizzazione a costruire il Ministero autorizzava con “prescrizioni”;
– che la società Calenia Energia S.p.a. nel maggio 2011 ha chiesto l’ autorizzazione per il rinnovo dell’esercizio, ottenendolo con “prescrizioni”;
– che la Società Calenia energia in data 30.07.2012, rif. CAL/O0855 trasmetteva al comune di Sparanise per pubblicazione all’albo Pretorio una nota ad oggetto: Centrale termoelettrica di Sparanise (CE) – verifica di assoggettabilità delle ottimazioni progettuali ai sensi dell’art.20, D.lgs. 152/2006;
CONSIDERATO
Che ad oggi le attività lavorative della Centrale termoelettrica e il corretto funzionamento dell’impianto non consente una adeguata conoscenza dei dati relativi all’impatto ambientale e la eventuale immissione in atmosfera di polveri sottili e di CO2.
Che La politica di gestione integrata Sicurezza e Ambiente della società, proprietaria dell’impianto, dovrebbe seguire due direttrici irrinunciabili e cioè: tutela della salute dei lavoratori e la tutela del territorio.
Che Il rispetto di tali principi dovrebbero costituire il fondamento essenziale delle politiche strategiche della dirigenza aziendale. Tanto non è alla luce delle reiterate richieste di notizie e della difficoltà ad acquisirle, contrariamente a quanto dovrebbe naturalmente avvenire, induce i più a pensare alla violazione degli accordi assunti in sede di conferenza di servizi per la salvaguardia della salute e dell’ambiente e ai principi poc’anzi citati. Tantè che parziali, generici e per niente esaustivi sono alcuni dati forniti dall’ARPAC. Dati rilevati in autocontrollo dalla centrale Calenia e non frutto di sopralluoghi eseguiti dagli organi preposti per legge ai controlli..
Che le centraline previste dal sistema di monitoraggio sono collocate in posizione decentrata e strategicamente lontane dal flusso dei venti, al riparo di piante e costruzioni,in modo evidentemente non idoneo per un attendibile monitoraggio dei dati;
Che La stessa istituzione comunale fatica a rilasciare dati e notizie relativi allo stato dei terreni circostanti l’opificio inducendo nella opinione pubblica un legittimo e naturale disappunto.
Che Le aziende agricole del territorio trovano sempre maggiori difficoltà nella collocazione dei propri prodotti e questo rappresenta un duro colpo alla economia locale.
Che da fonti giornalistiche si apprende che si stia realizzando, nel territorio del comune di Presenzano, una centrale gemella a quella di Sparanise, con le stesse criticità. A tale riguardo, varie istituzioni locali e Ordini professionali, l’Ordine dei medici della provincia di Campobasso, limitrofa al territorio di Presenzano, insieme a comuni come Venafro, Pozzilli e la Comunità montana del Volturno di Venafro hanno dichiarato la loro contrarietà all’insediamento di tale opificio. La Giunta molisana ha espresso parere negativo per la incompatibilità ambientale a fronte di una approvazione da parte del Ministero dell’Economia. Sembra leggersi un identico canovàccio intorno alle richieste di autorizzazioni alla costruzione di centrali termoelettriche da parte del Ministero , il tutto condito da una “prescrizione” che non si nega mai, come le prescrizioni relative alla costruzione della Centrale di Sparanise.
INTERROGA
Le SS.LL per conoscere quali procedure intendano adottare affinchè il monitoraggio venga effettuato da organismi pubblici nell’arco dell’intero anno e non soltanto per brevi periodi di tempo esclusivamente in autocontrollo da parte della società. Si chiede inoltre in via prioritaria che, nel contesto della riapertura dell’istruttoria, si approfondiscano le problematiche connesse, non adeguatamente trattate in sede di Conferenza dei servizi per il rilascio del rinnovo all’autorizzazione e si portino a conoscenza della popolazione interessata le valutazioni del Ministero competente sulla relazione allo stato di ottemperanza delle prescrizioni, relazione inviata dalla Società Calenia al Ministero dell’Ambiente – Direzione generale valutazione ambientali – acquisita agli atti in data.”