VALLE AGRICOLA – Questa sera, a partire dalle ore 18,00, in grande spolvero l’arte e l’estro creativo del noto fotografo Luigi Spina, originario di Santa Maria Capua Vetere, che, per l’occasione, presso l’ex edificio scolastico di via Aldo Moro, in Valle Agricola, presenterà una discreta selezione dei suoi migliori click. Con speciale riferimento a quelli che testimoniano della bellezza e del fascino di luoghi l’altura unici ed irripetibili e che, a beneficio di quanti amano la montagna e le sue meraviglie, dal contatto con l’ ambiente montano e con le sue fascinose e belle fattezze, tutti e ciascuno possono trarre ed effettivamente traggono un bagaglio di purezza contemplativa e genuinità di pensiero da rendere chi le vive in “presa diretta” delle perone migliori, dentro e fuori, e che, consapevoli della grandezza di quanto hanno sperimentato, non vedono l’ora di condividerla e metterla a completa disposizione dei propri simili. Il medesimo evento espositivo, significativamente intitolato “Le Voci della Montagna”, è finanziato dalla Regione Campania, nell’ambito del POC Campania 2014-2020, Linea Strategica 2.4, mirata alla “Rigenerazione urbana e a quelle per il rilancio delle politiche per il turismo e per cultura”. La mostra di Spina si inserisce nel quadro di un evento festivo di più largo respiro, quello dei tradizionali “Falò di San Giovanni”(si deve all’ottimo lavoro, in chiave propositiva ed attuativa, delle Associazioni Rena Rossa e Slow Food Matese, che, ai fini di offrire ai loro compaesani una kermesse al’altezza di quelle andate “in onda” negli anni passati, hanno dato il meglio che potevano, beneficiando anche delle più che preziosa collaborazioni offerte dalle Amministrazioni Comunali di Ailano, Raviscanina e Valle Agricola), che, ogni anno, nella serata in cui la Chiesa Cattolica celebra la Nascita del Precursore della venuta al mondo di Nostro Signore Gesù Cristo, vale a dire San Giovanni Battista, le popolazioni d’area e, particolarmente, quelle a vocazione contadina, accendono onde ingraziarsi il Santo e, così, sperare in un buon raccolto. Estrapolando da un documento, di presentazione della medesima esposizione, “leit motiv del lavoro che Luigi Spina realizza è e si configura come amore sviscerato per la montagna e per i luoghi di quella, che, ascoltati con giusto piglio e con giusta consapevolezza di quello che si sta sperimentando, ritemprano, a dovere, sia la mente che il corpo delle persone che la vivono.” La medesima trovata, infine, è scaturita dalla fattiva collaborazione con l’Associazione “RiscopriAmo Valle”, che ha all’attivo tantissime ed importanti iniziative pro Valle Agricola.
C.S. Daniele Palazzo