VITULAZIO – La Flaica Uniti C.u.b., attraverso il sindacalista Giovanni Guarino, ha diramato la seguente nota stampa: “Come accade nella maggior parte dei casi, come sempre siamo costretti a concentrare tutti i nostri sforzi per tentare di recuperare gli errori commessi da altri sindacati (mercenari). Nel caso specifico, che riguarda il licenziamento illegittimo praticato dall’azienda ad un lavoratore, con la complicità di un sindacato, invisibile prima del 1° giugno, siamo chiamati a recuperare un episodio che non conosce precedenti nella storia sindacale della nostra Provincia. La FLAICA CUB rappresenta il 90% della forza lavoro (13 operai su 15) nel cantiere r.s.u. di Vitulazio, per cui, eravamo chiaramente a conoscenza delle intenzioni dell’azienda, che attraverso numerose inadempienze contrattuali, inosservanze delle normative sulla salute e sicurezza e il mancato riconoscimento di istituti contrattuali previsti dal ccnl, sta conducendo un appalto ad un costo notevolmente inferiore a quello previsto, per queste ragioni suggerimmo di differire il confronto in periodi più favorevoli e soprattutto dopo il periodo estivo in cui è in vigore il piano ferie. Una procedura voluta fortemente dall’inizio dell’affidamento, che poteva essere assecondata solo da un mercenario più che da un sindacalista, produrrà inevitabilmente conseguenze negative, perché siamo decisi a pretendere il rispetto della legge, ma non solo, riteniamo che sia giunto anche il momento di prestare attenzione anche al Capitolato Speciale di Appalto, così come è stato più volte rivendicato dall’azienda per il numero di operai, allo stesso modo siamo pronti a segnalate e denunciate tutte le incongruenze e inadempienze rilevate sul territorio. Per queste ragioni, prima di avviare una lotta sindacale a 360°, abbiamo invitato l’azienda ad annullare il licenziamento, convinti che la questione, analizzata da avvocati esperti del settore, nasconda anche dei risvolti giudiziari di materia penale. La FLAICA CUB ribadisce il sostegno al lavoratore che non sarà lasciato solo fino a quando non gli sarà restituito il diritto al lavoro”. (23.06.18 F.L.A.I.C.A. UNITI C.U.B. CASERTA)
CS