PIGNATARO MAGGIORE – Il boss pignatarese Pietro Ligato ha fatto un altro tentativo per sottrarsi ai rigori del carcere duro, ma la Corte di Cassazione gli ha dato torto e quindi il pericoloso capobastone continuerà ad essere detenuto in regime di 41 bis. La prima sezione penale della Suprema Corte, infatti, con sentenza numero 37311/2018, ha rigettato perché infondato il ricorso di Pietro Ligato e ha altresì condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali. Pubblichiamo il testo integrale dell’appena citata sentenza numero 37311/2018 che sottolinea, ancora una volta, la estrema pericolosità della potente e sanguinaria cosca mafiosa Lubrano-Ligato in una famigerata città (Pignataro Maggiore) tristemente conosciuta quale “Svizzera dei clan”.
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it