SPARANISE – Scoppia anche nell’Agro Caleno la polemica sulla proiezione del film “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini che racconta gli ultimi sette giorni vita di Stefano Cucchi, recentemente in anteprima alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia.
Così come in molti centri sociali e spazi occupati d’Italia, anche Spazio Cales di Sparanise ha deciso di tenere la proiezione del film in contemporanea con l’uscita su Netflix il prossimo 12 settembre.
Da qui la levata di scudi, in nome del diritto d’autore, da parte della distribuzione che ha chiesto a Facebook di rimuovere dalla piattaforma gli eventi che annunciano le iniziative sparse per la penisola, così come puntualmente avvenuto sulla pagina del collettivo antagonista casertano.
La reazione dei movimenti non si é fatta attendere “Useremo questo cortocircuito della distribuzione cinematografica per riprenderci, senza pagare, il diritto a usufruire di alcune possibilità che sono concesse solo dietro pagamento, e lo faremo pubblicamente, mettendoci la faccia e fortunatamente, sembra, con un discreto seguito”, scrive Infoaut.org mentre i militanti caleni gli fanno eco: “nessun copyright su Stefano Cucchi ma verità e giustizia per la morte di un innocente, assassinato mentre era nelle mani dello Stato. La proiezione si terrà, mercoledì 12 settembre alle 22:00 così come stabilito. L’iniziativa non ha scopo di lucro e sarà occasione per discutere collettivamente di una delle pagine più nera della nostra storia recente, ci aspettiamo ampia partecipazione”.
Teodosio Lepore (teodosio.lepore@gmail.com)