Sequestrato “Arco di Diana” antistante l’Abbazia di Sant’Angelo in Formis

Sequestrato “Arco di Diana” antistante l’Abbazia di Sant’Angelo in Formis

CAPUA – Nel corso della mattina odierna, personale del Comando Stazione Carabinieri di Capua (CE), ha eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza del Pubblico Ministero, convalidato dal G.I.P. del Tribunale Sammaritano – su conforme richiesta dell’Ufficio inquirente – delle strutture costituenti il complesso monumentale “Arco di Diana”, antistante l’Abbazia Benedettina di Sant’Angelo in Formis e l’immobile adiacente, in parte crollato, poiché versano in condizioni strutturali e manutentive tali da rappresentare un pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Infatti, il 25 agosto 2018 vi è stato il crollo parziale di un muro adiacente il predetto complesso monumentale e, sebbene la situazione di pericolo persistesse da tempo, i soggetti tenuti alla cura e alla manutenzione della struttura, in corso di identificazione, non vi hanno provveduto. Pertanto, perdurando le condizioni di pericolo per la pubblica incolumità, provocate dallo stato di degrado e fatiscenza in cui versa l’intero complesso monumentale, ed attesa la necessità di procedere all’immediata messa in sicurezza del sito, si è reso necessario, da parte dell’Ufficio inquirente, procedere al sequestro preventivo del complesso monumentale denominato “Arco di Diana” e del fabbricato adiacente.

Nella mattinata odierna, personale del Comando Compagnia Carabinieri-Aliquota Radiomobile- di Capua (CE), delegato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’obbligo di dimora, emessa dal G.I.P. del Tribunale Sammaritano – su conforme richiesta dell’Ufficio inquirente -, nei confronti di CARELLO Francesco (ci.1988), CARILLO Nicola (ci.1994) e LEONE Francesco (c!.1994),tutti residenti a Napoli, indagati in concorso tra loro di furto e tentato furto, commessi in danno di titolari di esercizi commerciali ubicati nella Provincia Casertana. In particolare, la misura cautelare costituisce l’epilogo di una articolata e delicata indagine diretta dalla Procura della Repubblica e condotta dal Comando Compagnia Carabinieri-Aliquota Radiomobile- di Capua, che ha consentito di acquisire gravi ed inequivoci elementi a carico degli indagati in relazione alle seguenti dinamiche delittuose. Nella notte tra il 26 e 27 di giugno 2017, in Pietramelara e Riardo, in concorso tra loro al fine di conseguire un ingiusto profitto dopo aver divelto e forzato le saracinesche di nr.4 esercizi commerciali e precisamente una Edicola ,un Bar, un Mini Market ed un negozio di Abbigliamento sottraevano danaro contante, telefoni cellulari ed oggetti vari. Il 27 giugno 2017, in Riardo gli indagati, fermati e sottoposti ad un controllo di polizia da parte di militari operanti dell’Aliquota Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Capua, venivano trovati in possesso di un cellulare, danaro e dolciumi risultati provento di furto presso l’Edicola “Smaldone” ed altre attività commerciali ubicate in Riardo e Pietramelara (CE). Nel corso dell’attività investigativa la refurtiva recuperata veniva restituita agli aventi diritto.

C.S.

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