Movida vitulatina turbolenta, scatta l’ordinanza comunale “restrittiva”. Pugno di ferro per gestori e clienti di locali con una sorta di coprifuoco imposto dalla Polizia Locale

Movida vitulatina turbolenta, scatta l’ordinanza comunale “restrittiva”. Pugno di ferro per gestori e clienti di locali con una sorta di coprifuoco imposto dalla Polizia Locale




VITULAZIO – Dal Comune di Vitulazio arriva l’ordinanza “restrittiva” sull’orario di chiusura dei locali della “movida vitulatina”, dell’ora di conclusione degli intrattenimenti musicali, della pulizia delle aeree esterne e del divieto di vendere prodotti in vetro all’esterno. Un provvedimento necessario, quello del Comune di Vitulazio, poiché la problematica della “movida vitulatina”, alquanto incontrollata e senza regole certe, si trascina da diversi anni e senza mai adottare una soluzione definitiva. Infatti, oltre alle varie contravvenzioni e denunce fatte dalle forze dell’ordine territoriali (Polizia Locale e Carabinieri), la movida vitulatina, è finita alla ribalta finanche per un’imponente operazione anti-droga della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, riferita allo spaccio di diverse sostanze stupefacenti (tipo cocaina), organizzato da una vera propria associazione a delinquere che operava all’esterno di alcuni locali di Piazza Riccardo II, spadroneggiando ed innescando risse e perfino un tentato omicidio di una minore. Il pugno duro del Comune di Vitulazio, contro la “movida selvaggia”, venne mostrato già lo scorso 10 settembre, quando la Giunta Comunale, retta dal Sindaco Raffaele Russo, ordinò il “monitoraggio e controllo di spettacoli musicale e canori presso esercizi commerciali di somministrazione di alimenti e bevande e l’assunzione di provvedimenti finalizzati alla limitazione delle immissioni sonore e rumorose” – (In calce è possibile consultare la citata Deliberazione di Giunta Comunale).

L’azione del Comune di Vitulazio, al fine di regolarizzare e controllare la movida locale, è continuata in queste ultime ore, con l’emanazione di un’apposita ordinanza a firma del Comandante della Polizia Locale, il Capitano Carlo Del Vecchio, che ha disposto: “relativamente alle attività di somministrazione di alimenti e bevande, nonostante la nuova normativa sulla liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura degli esercizi di cui in premessa, vengono apportate le seguenti limitazioni, al fine di tutelare la pubblica quiete, la sicurezza urbana e l’ordine pubblico; apertura dalle ore 05:00 e chiusura alle ore 01:00 dopo la mezzanotte nei giorni festivi e prefestivi e nei giorni di manifestazioni e/o festività autorizzate dall’Ente Comune; apertura dalle ore 05:00 e chiusura alle ore 24:00 negli altri giorni della settimana; eventuali deroghe vanno richieste al Comune che le valuterà sulla scorta di motivi di interesse generale e nell’assoluto rispetto dei principi di necessità, proporzionalità e non discriminazione. Deve, pertanto, intendersi abrogato l’obbligo della chiusura settimanale. Gli esercenti dovranno rendere noto, comunque, per informazione degli utenti, l’orario prescelto di apertura e chiusura dell’esercizio e l’eventuale giorno di riposo settimanale, mediante cartelli ben visibili anche dall’esterno o altri idonei mezzi di informazione, nonché comunicare l’orario adottato anche al Comune. Negli orari di chiusura, non deve risultare presente all’interno del locale nessun avventore o comunque soggetto non appartenente all’impresa, ancorché non intento a consumare. In relazione all’obbligo dei pubblici esercizi di effettuare la somministrazione a chi ne fa richiesta, è in facoltà dei relativi titolari di non accettare, a partire di un’ora precedente l’orario di chiusura scelto e comunicato, ordinazioni che implichino tempi di preparazione e consumo oltre i limiti stabiliti. Gli esercenti l’attività di somministrazione di alimenti e bevande che operano nel perimetro del centro abitato, per motivi di ordine pubblico, devono cessare la diffusione di musica nel locale, in qualsiasi modo prodotta, entro le ore 24,30 durante il periodo estivo (ora legale), riducendo comunque l’emissione sonora dopo la mezzanotte, ed entro le ore 24,00 durante il periodo invernale (ora solare). I titolari dei pubblici esercizi hanno inoltre l’obbligo: di controllare gli avventori e il personale, al fine di contenere il rumore di tipo antropico e quello di origine diversa dalla diffusione sonora, nonché di allontanare i clienti che arrecano disturbo presso il proprio locale; di rimuovere carte, bottiglie, lattine e quant’altro costituisce a rendere indecoroso l’aspetto esterno del locale e delle sue immediate vicinanze. È vietato a tutti i rivenditori di bevande di vendere bibite al pubblico, per un consumo esterno al locale, in contenitori di vetro, al fine di evitare pericoli alla pubblica incolumità derivante da un improprio smaltimento dei medesimi contenitori”. Inoltre, sempre dall’ordinanza del Comandate della Polizia Municipale di Vitulazio, il Capitano Carlo Del Vecchio, si legge che “le prescrizioni previste dalla presente ordinanza vengono applicate anche ai circoli privati presenti sul territorio per le problematiche connesse alla somministrazione di alcolici, alla materia dell’inquinamento acustico e ambientale, ed in particolare alla salute e incolumità delle persone L’inosservanza degli obblighi e prescrizioni di cui sopra, è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 154,00 a euro 1032,00… A seguito di accertata e reiterata violazione delle disposizioni di cui sopra si applica la procedura stabilita… (dalla Legge, ndr) che prevede la sanzione accessoria della sospensione dell’attività per un periodo da uno a tre mesi, per inosservanza delle prescrizioni imposte. È abrogata ogni altra precedente disposizione in materia, in contrasto con la presente Ordinanza. Gli Ufficiali e agenti della forza pubblica sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza”.

Dalla citata ordinanza, la n. 28 del 21-10-2018 del Comune di Vitulazio (a margine è consultabile), si comprendono i motivi di questa drastica scelta abbastanza “restrittiva” nei confronti delle molte attività commerciali interessate dalla movida ed autorizzate mediante la normale autorizzazione comunale (bar, pub, cornetterie, sale giochi, rosticcerie, pizzerie, ristoranti e pizzerie) e non per quelle notturne ed autorizzate “diversamente” dalla Questura di Caserta in base ai Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (discoteche, night club e sale vlt-slot). In merito all’emanazione di questa ordinanza, che farà molto discutere, è plausibile che già dai prossimi giorni, verranno attivati specifici servizi di controllo da parte delle forze dell’ordine locali, ed in particolare, dal Comando della Polizia Locale (retto dal Capitano Carlo Del Vecchio) e dal Comando Stazione Carabinieri di Vitulazio (retto dal Luogotenente Crescenzo Iannarella e dal Maresciallo Gaetano Pirozzi). Infatti, nonostante la legge del 2011 che introduceva la liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, con il cosiddetto “decreto Minniti” (D.L. 20/02/2017, n. 14 – convertito in L. 18/04/2017, n. 48), è stato ampliato e potenziato il potere dei sindaci, sia come rappresentanti della comunità locale che in veste di ufficiali di governo, condendogli i poteri firmare ordinanze – sia contingibili e urgenti che no – per limitare gli orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di alimenti e bevande nei confronti di pubblici esercizi. Esattamente, il citato “decreto Minniti” poi convertito in Legge, concede ai Comuni l’autorità di adottare ordinanze contingibili e urgenti questa volta nelle vesti di Ufficiale di Governo, per prevenire gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana per evitare situazioni che favoriscono l’insorgenza di fenomeni criminosi quali lo spaccio di stupefacenti, fenomeni di abusivismo come l’illecita occupazione di spazi pubblici o di violenza anche legati all’abuso di alcool o sostanze stupefacenti. L’ordinanza del Comandate Del Vecchio, viene anche avvalorata da una circolare del Ministero dello Sviluppo Economico (3644 del 28/10/2011), che evidenzia la possibilità dei Comuni di limitare le aperture dei pubblici esercizi di somministrazione, motivata e finalizzata a limitare le aperture notturne o stabilire orari di chiusura per motivi di sicurezza o per specifiche esigenze di tutela.

Una scelta, quella del Comune di Vitulazio, provocata dalle “continue lamentele di cittadini dimoranti in prossimità dei pubblici esercizi e dei circoli privati riguardanti comportamenti degli avventori non consoni al luogo e all’orario, i quali uscendo dai locali non rispettano le più elementari norme comportamentali, igieniche e di decoro urbano”. A tal fine, il Comandante Del Vecchio, ha ritenuto legittimamente di stabilire vincoli agli orari di apertura e di chiusura delle attività di somministrazione di alimenti e bevande al fine di assicurare un’adeguata funzionalità dei pubblici esercizi, nonché dei circoli privati che effettuano somministrazione, al contempo avendo riguardo al rispetto della quiete pubblica e della sicurezza pubblica, in particolare per le problematiche connesse alla somministrazione di alcolici, alla materia dell’inquinamento acustico e ambientale, ed in particolare alla salute e incolumità delle persone. Inoltre la necessità che i piccoli trattenimenti musicali… osservino precise disposizioni in tema di orario, poiché pervengono ripetute segnalazioni, da parte dei cittadini, di disturbo della quiete pubblica, soprattutto nelle ore notturne, per l’emissione sonora e per il comportamento poco civile di alcuni avventori, i quali pare non rispettano le più elementari norme comportamentali, igieniche e di decoro urbano”.

Clicca qui per consultare l’ordinanza comunale n. 28 del 21-10-2018

Clicca qui per consultare la delibera di Giunta Comunale n. 44 del 10-09-2018

23-10-2018

ADL

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