VITULAZIO – Nell’ambito dell’operazione “movida sicura” da parte del Comune di Vitulazio, nella giornata odierna, è stata emessa un’ulteriore ordinanza per disciplinare gli orari di chiusura dei locali pubblici. Esattamente, a seguito di una riunione, tenutasi l’altro ieri, tra gli esercenti, l’Amministrazione Comunale del Sindaco Raffaele Russo e la Polizia Locale di Vitulazio, si è deciso di emettere un’ulteriore ordinanza a firma del Capo di caschi bianchi, il Capitano Carlo Del Vecchio, con qualche “ leggere differenza” tra la precedente ordinanza che regolamentava la “movida” (n. 28 del 21-10-2018) è quella emessa oggi dagli uffici comunali di Vitulazio. Dopo le polemiche insorte a seguito di tale atto comunale “restrittivo”, gli Amministratori ed i funzionari del Comune di Vitulazio, dopo aver ascoltato le proposte dei titolari delle attività commerciali del centro cittadino, hanno emesso una nuova ed esplicativa che estende l’orario di chiusura per le sole giornate di venerdì e sabato fino all’una di notte (ore 01:00), mentre per tutti gli altri giorni (feriali e domenica) l’ora di cessazione delle attività commerciali è rimasta invariata fino alle ore 24:00. Infatti, l’Amministrazione Comunale di Vitulazio, retta dal Sindaco Raffaele Russo, in merito all’annosa questione della “movida”, si sta attivando per renderla più sicura ed ordinata, con l’incremento di ore di servizio per gli uomini della Polizia Municipale e l’installazione di video-sorveglianza lungo le strade e le piazze del centro cittadino. Infatti, con l’adozione di queste ulteriori misure di controllo del territorio, la chiusura “anticipata” dei locali potrebbe essere “abolita”.
Esattamente, con l’odierno “atto” comunale (n.30 del 26-10-2018), si annulla in toto la passata ordinanza (n. 28 del 21-2018) sottoscritta dal Capitano Del Vecchio, è viene ulteriormente sancito quando segue: “Relativamente alle attività di somministrazione di alimenti e bevande, circoli privati e buvette, ricadenti nel centro abitato, nonostante la nuova normativa sulla liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura degli esercizi di cui in premessa, vengono apportate le seguenti limitazioni, al fine di tutelare la normale vivibilità, il diritto al riposo, la pubblica quiete e la sicurezza urbana nel centro abitato; apertura dalle ore 05:00 e chiusura alle ore 01:00 dopo la mezzanotte nei venerdì e giorni prefestivi e nei giorni di manifestazioni e/o festività autorizzate dall’Ente Comune; apertura dalle ore 05:00 e chiusura alle ore 24:00 negli altri giorni della settimana; eventuali deroghe vanno richieste al Comune che le valuterà sulla scorta di motivi di interesse generale e nell’assoluto rispetto dei principi di necessità, proporzionalità e non discriminazione. Deve, pertanto, intendersi abrogato l’obbligo della chiusura settimanale. Negli orari di chiusura, in conformità all’art. 186 del regio decreto n° 635 /1931, non deve risultare presente all’interno del locale nessun avventore o comunque soggetto non appartenente all’impresa, ancorché non intento a consumare. In relazione all’obbligo dei pubblici esercizi di effettuare la somministrazione a chi ne fa richiesta, è in facoltà dei relativi titolari di non accettare, a partire da un’ora precedente l’orario di chiusura scelto e comunicato, ordinazioni che implichino tempi di preparazione e consumo oltre i limiti stabiliti. Gli esercenti l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, comprese le Buvette e circoli privati, che operano nel perimetro del centro abitato, per motivi di ordine pubblico, devono cessare la diffusione di musica nel locale, in qualsiasi modo prodotta, entro le ore 00,30 durante il periodo estivo (ora legale), riducendo comunque l’emissione sonora dopo la mezzanotte, ed entro le ore 24,00 durante il periodo invernale (ora solare). I titolari dei pubblici esercizi hanno inoltre l’obbligo: di controllare gli avventori e il personale, al fine di contenere il rumore di tipo antropico e quello di origine diversa dalla diffusione sonora, nonché di allontanare i clienti che arrecano disturbo presso il proprio locale; di rimuovere carte, bottiglie, lattine e quant’altro costituisce a rendere indecoroso l’aspetto esterno del locale e delle sue immediate vicinanze”.
Il Comandante della Polizia Locale di Vitulazio, il Capitano Carlo Del Vecchio, nell’emettere quest’ulteriore ordinanza, ha anche “spiegato” le motivazioni che hanno spinto l’organo comunale ad emettere prescrizioni rigide e restrittive in termini di orari di chiusura delle attività commerciali: “che con D.L. 6/12/2011 n° 210 “misure urgenti per la crescita, l’equità ed il consolidamento dei conti pubblici “, convertito con modificazioni dalla legge 22/12/2011 n° 214 si è introdotta la liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; che sono pervenute a questo Comando continue segnalazioni da parte di residenti delle zone limitrofe ai pubblici esercizi per preclusione del diritto di riposo per attività rumorose fino alle prime ore del mattino, in tutti i giorni della settimana; che spetta ai Comuni la tutela degli interessi primari per la quiete e la salute dei cittadini; vista la circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n° 3644/c emanata in data 28/10/2011 con la quale si evidenzia la possibilità dei Comuni di limitare le aperture dei pubblici esercizi di somministrazione, motivata e finalizzata a limitare le aperture notturne o stabilire orari di chiusura per motivi di sicurezza o per specifiche esigenze di tutela; vista le continue lamentele di cittadini dimoranti in prossimità dei pubblici esercizi e dei circoli privati riguardanti comportamenti degli avventori non consoni al luogo e all’orario, i quali uscendo dai locali non rispettano le più elementari norme comportamentali, igieniche e di decoro urbano; Considerato che l’enorme l’afflusso di utenti presso le attività di somministrazione crea sosta selvaggia nelle zone adiacenti, tali da porre a rischio il pronto intervento dei mezzi di soccorso, in modo particolare dopo la mezzanotte e fino alle prime ore del mattino; ritenuto necessario intervenire per marginare le precarietà anzidette anche con vincoli agli orari di apertura e di chiusura delle attività di somministrazione di alimenti e bevande al fine di assicurare un’adeguata funzionalità dei pubblici esercizi, nonché dei circoli privati che effettuano somministrazione, a salvaguardia e nel rispetto della quiete pubblica e della sicurezza pubblica, in particolare per le problematiche connesse alla somministrazione di alcolici, alla materia dell’inquinamento acustico e ambientale, ed in particolare alla salute e incolumità delle persone; attesa inoltre, per quanto suddetto, necessità che i piccoli trattenimenti musicali, di cui all’art. 69 del T.U.L.P.S., osservino precise disposizioni in tema di orario, soprattutto nelle ore notturne, per l’emissione sonora e per il comportamento poco civile di alcuni avventori, i quali pare non rispettino le più elementari norme comportamentali, igieniche e di decoro urbano”.
Clicca qui per consultare l’ordinanza comunale n 30 del 26-10-2018
Clicca qui per consultare l’ordinanza comunale n 28 del 22-10-2018 (Annullata)
26-10-2018
ADL