Pastorano, continua al Tar la lunga vertenza tra il Comune e la famiglia Aniello

Pastorano, continua al Tar la lunga vertenza tra il Comune e la famiglia Aniello




PASTORANO – Ormai da anni raccontiamo le vertenze che interessano i Comuni e che nel tempo assumono un certo rilievo pubblico soprattutto per comprendere l’atteggiamento della macchina amministrativa nei confronti dei cittadini. Uno dei casi che si protrae da anni ormai, è quello che contrappone la famiglia Aniello-De Stavola al Comune di Pastorano, il quale si è consumato al Tribunale amministrativo regionale su due versanti: il primo riguardava l’abbandono di rifiuti speciali nell’abitazione in costruzione dei coniugi (procedimento per il quale la famiglia Aniello ha ottenuto una importante vittoria su tutta la linea, dimostrando la propria estraneità ai fatti – leggi qui), e il secondo i presunti abusi edilizi contestati dall’ufficio tecnico proprio in relazione alla stessa struttura.
L’ennesimo capitolo di questa seconda vertenza è giunto a una nuova tappa con la sentenza depositata al Tar della Campania proprio ieri (31/10/2018). I coniugi Aniello e D Stavola avevano presentato ricorso contro il Comune di Pastorano e nei confronti della signora Isabella Di Camillo, chiedendo l’annullamento – previa sospensione dell’efficacia – dell’ordinanza di demolizione delle opere realizzate in violazione delle distanze minime dai confini previste dalla normativa comunale, della nota con la quale è stata “archiviata” la s.c.i.a. presentata il 5/9/13 al fine di sanare gli abusi di cui alla predetta ingiunzione di demolizione; del provvedimento di diniego di sanatoria; e del provvedimento di diniego (basato sul mancato rispetto delle distanze e dei limiti volumetrici) per una richiesta di sanatoria.
L’ottava sezione del Tar, tuttavia, ha dichiarato i ricorsi improcedibili perché sia l’ordinanza di demolizione che il diniego di sanatoria sarebbero rimasti inoppugnati: “Ritenuto – scrivono i giudici amministrativi – , alla luce di quanto precede, che tanto il ricorso introduttivo quanto quello per motivi aggiunti vadano dichiarati improcedibili (secondo quanto prospettato dalla difesa del Comune resistente): ed invero, tutti i provvedimenti comunali oggetto di gravame risultano “superati” dall’ultimo diniego espresso di sanatoria emesso dal Comune di Pastorano in data 3/10/2016, rimasto inoppugnato, ivi compresa l’ordinanza di demolizione n. 43/2013″.

Leggi il testo della sentenza: Sentenza Aniello – De Stavola

Red. Cro.

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