Sparanise, il sindaco Martiello risponde alla DEA sull’ex tabacchificio e offende i giornalisti

Sparanise, il sindaco Martiello risponde alla DEA sull’ex tabacchificio e offende i giornalisti
SPARANISE – Per dovere di cronaca, riportiamo la replica del sindaco di Sparanise, Salvatore Martiello, al comunicato diffuso dall’Associazione D.E.A. (Difesa Eco Ambientale) – leggi qui -, soggetto che il 28 giugno 2017 ha firmato un protocollo di intesa con la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere “ai fini dell’emersione delle notizie di reato attraverso in materia di tutela ambientale per migliorare l’efficacia complessiva dei controlli e delle attività di vigilanza sul territorio”.
La DEA, in virtù di questo riconoscimento istituzionale, aveva fotografato la condizione dell’ex Tabacchificio scatenando la reazione del primo cittadino che, come tutti i politici, è allergico alle critiche e preferisce offendere tutti e sventolare scartoffie, piuttosto che rispondere nel merito della questione sollevata. Per quanto riguarda le offese ingiuriose a questa redazione, preferiamo non replicare per non abbassare il livello del dibattito su un argomento di vitale importanza per l’Agro caleno.
Di seguito la nota di Martiello: 
Mi meraviglio (ma non troppo) che anche il “giornalismo” abbia virato verso il banale populismo e la mera mistificazione dei fatti per speculare sulla emotività e creare inutili allarmismi, sulla base di 4 foto scattate con violazione  614 c.p.
Vorrei ricordare che quello stabile attualmente:
1…non è abbandonato ma dimesso con una proprietà chiara e definita. Il proprietario non è tenuto, come la stessa regione ha ritenuto opportuno, presidiare il sito e chi vi si introduce commette una violazione penale.
2…ci sono stati nel 2017 ben 2 tentativi di incendio DOLOSO e tutti gli angeli e i giornalisti che oggi diffondono la fake news non si sono visti.
3…è stato fatto svuotare e ripulire con ordinanza sindacale, nel 2017, non a caso il 95% degli spazi sono vuoti.
4…sono stati ottenuti 5 mln per la bonifica che è partita nel 2018 con la caratterizzazione, mai fatta su quell’area.
5…dalla caratterizzazione (condivisa con ARPAC Asl e Regione) è emerso fortunatamente che le matrici ambientali non sono state contaminate dall’amianto e comunque i silos sono, come si dice dalle nostre parti “VACANTI” come le menti di chi diffonde queste informazioni. (vedi estratto sintetico della caratterizzazione)
6…il sito non è nemmeno lontanamente assimilabile ad un sito di stoccaggio di rifiuti (discarica) e dunque non c’è nessuna convenienza a dare fuoco ai materiali che attualmente sono presenti nei capannoni.
7…come definito in conferenza dei servizi entro questo inverno partirà la rimozione totale dell’amianto presente sulle coperture, ad opera dello stesso proprietario che si è ufficialmente reso disponibile o in danno direttamente da parte del Comune.
8…sono stati avanzati dei progetti di rifunzionalizzazione produttiva con riduzione volumetrica a freddo, un centro di riparazione dei raee ed il comune ha chiesto uno spazio per installare delle biocelle per il compostaggio di comunità.Questa attività inizierà presto essendo risultati vincitori del bando regionale che ce ne ha concesse 2 con un risparmio di conferimento di organico di 160 tonnellate/anno (pari a 30.000€) che non finiranno negli impianti di stoccaggio sui quali magari converrebbe focalizzare l’attenzione se si vuole prevenire qualche disastro ambientale.
saluti

Salvatore Martiello

Sindaco Città di Sparanise
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