CALVI R. – Il gruppo politico Uniti per la Rinascita Calena replica in merito alle questioni sollevate dall’ex sindaco Giovanni Marrocco, con una nota stampa diffusa in queste ore:
DALLA FARNETICAZIONE ALLA RABBIA
Dalla farneticazione alla rabbia il passo è breve. Dall’ultimo comunicato di Marrocco emerge chiaramente la rabbia e la violenza verbale di un uomo che non sa darsi pace perché qualcuno gli ha tolto il “giocattolo” e che, parafrasando le sue parole, sarebbe disposto a passare su chiunque pur di “mandare questi a casa”. Ma anche quest’ultimo tentativo di mistificare i fatti sarà rispedito al mittente. Vogliamo essere ancora più chiari sugli stessi argomenti per fugare ogni dubbio.
AREA PIP Tenta di aggirale l’ostacolo cercando di spostare l’attenzione su altro. L’eventuale revoca del finanziamento di circa 8 milioni di euro si rischia perché la Regione ha scoperto (a seguito di una segnalazione dell’opposizione) che l’Ente non è proprietario dell’intera area PIP e non certamente perchè questa amministrazione avrebbe voluto rendere produttiva un’area da tempo abbandonata. Il vero problema è che sull’area PIP durante l’amministrazione Caparco è stato chiesto un finanziamento dichiarando falsamente di esserne proprietari. Successivamente Marrocco ha anche sottoscritto una convenzione con la Regione ben sapendo di non esserne interamente proprietario. La Regione, venuta a conoscenza dell’anomalia, ha minacciato la revoca del finanziamento già erogato e già speso per circa 8.000.000 di euro. SAREBBE UN DISASTRO, SE CI VENISSE REVOCATO! Su questi fatti c’è un’indagine in corso. Basta avere un po’ di pazienza e presto sapremo di chi sono le responsabilità.
RACCOLTA DIFFERENZIATA CONSORZIO SINERGIE. Secondo la versione di Marrocco, sarebbe stata questa amministrazione a non aver stipulato il contratto. È vero, questa amministrazione è in carica da 17 mesi ma si sta parlando di un appalto (tra l’altro vergognoso e che ha messo letteralmente in ginocchio i cittadini, facendo schizzare la Tari a cifre mia viste prima) partorito dall’illuminata gestione Marrocco, iniziato a dicembre del 2015 e per stipulare il cui contratto Marrocco avrebbe avuto 4 mesi e il Commissario Prefettizio altri 15. Facendo i conti, il Commissario e Marrocco hanno avuto quasi due anni di tempo per la stipula del contratto ed ora la colpa sarebbe di questa amministrazione? SARA’ FORSE CHE NESSUNO HA MAI VOLUTO SOTTOSCRIVERLO PROPRIO PERCHE’ E’ FRUTTO DI UN APPALTO SCELLERATO? Marrocco dovrebbe sapere che, dopo poco dal nostro insediamento, è stato nominato un Commissario ad Acta e perfino lui trova difficoltà a sottoscriverlo! Marrocco farebbe bene a tacere e a chiedere scusa ai cittadini che ancora non riescono a pagare le bollette. LOCULI CIMITERIALI Questa questione, tra le tante, è quella che nella sua drammaticità ci fa più sorridere. E’ talmente evidente la sua negazione della realtà che a volte ci sembra di essere su scherzi a parte. Si permette di ironizzare su come questa amministrazione intenda risolvere il problema (utilizzando l’anticipo di tesoreria o rompendo il salvadanaio), facendo finta di dimenticare che il vero problema è che i soldi che i cittadini hanno versato in anticipo NON CI SONO PIU’. E allora, invece di ironizzare su come farà questa amministrazione a risolvere il problema, sarebbe opportuno rispondere sempre alla stessa domanda: COSA NE HA FATTO DEI SOLDI CHE I CITTADINI HANNO ANTICIPATO PER LA REALIZZAZIONE DEI LOCULI CIMITERIALI? Una risposta semplice e chiara che la cittadinanza sta ancora aspettando. Cari concittadini, nonostante un’ opposizione distruttiva, ostruente ed eticamente malvagia, sembra che le cose si stiano incanalando nella giusta direzione grazie al quotidiano impegno di un’amministrazione che sta vivendo il periodo più buio della storia amministrativa di Calvi. Da qualche giorno abbiamo nominato il Responsabile dell’area Finanziaria di cui l’ufficio era sprovvisto da anni. Contiamo, a breve, in una definitiva approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato per la quale è stato necessario operare scelte anche impopolari. Stiamo cercando di riprendere la transazione con la Curia Diocesana per acquistate l’Intera area PIP, con l’obiettivo di evitare la revoca del finanziamento di circa 8 milioni di euro scongiurando lo spauracchio di un tracollo definitivo. A breve partiremo con la preliminare bonifica dell’area Pozzi, in attesa del successivo massiccio intervento che sarà posto in essere dalla Regione per un importo complessivo di oltre 15 milioni di euro. E’ di qualche giorno la notizia che La Giunta Regionale della Campania con Decreto n. 29 del 12/11/2018, ha dichiarato finanziabile il progetto presentato da questa amministrazione per un importo di € 1.335.855 per “Lavori di adeguamento e manutenzione straordinaria della viabilità comunale interna e di collegamento verso le strade sovracomunali”. E’ sotto gli occhi di tutti lo stato pietoso in cui hanno lasciato la nostra rete stradale. Nel mese di agosto è stato dichiarato ammissibile a finanziamento il progetto per i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edificio scolastico “plesso Cales” (Scuole Medie) e del “plesso Don Milani” (decreto dirigenziale della Giunta Regionale della Campania n. 1015 del 01/08/2018). Quanto prima restituiremo i loculi cimiteriali agli aventi diritto perché non è giusto che per l’incapacità e l’inefficienza della precedente amministrazione Marrocco, devono pagare i cittadini. A breve completeremo il piano di rientro con la ditta che si occupa della raccolta differenziata e, se ci sarà la possibilità di recuperare qualche somma per inadempienze accertate, lo faremo sicuramente. Tuttavia, vogliamo dirlo, nonostante le difficoltà il paese ci sembra abbondantemente più pulito. Abbiamo in cantiere tanti altri progetti e richieste di finanziamento che speriamo vengano approvate al più presto. Parliamo di edilizia scolastica, pubblica illuminazione, videosorveglianza, viabilità ecc… e siamo sicuri che a breve usciremo dal pantano in cui ci hanno rovinosamente trascinato le precedenti amministrazioni Caparco e Marrocco. Agli insulti di Marrocco non risponderemo più ma continueremo ad informarvi su ogni problematica di interesse pubblico.
Uniti per la Rinascita Calena
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