Mancata risposta alle interpellanze, scatta il terzo ‘esposto’ al Prefetto a firma di Scialdone e Cammuso per la “strafottenza” del Sindaco Russo

Mancata risposta alle interpellanze, scatta il terzo ‘esposto’ al Prefetto a firma di Scialdone e Cammuso per la “strafottenza” del Sindaco Russo

VITULAZIO – Nella mattinata di ieri (27-12-2018), dopo la convocazione di un’altra riunione del civico consesso vitulatino, i Consiglieri Antonio Scialdone e Pasquale Cammuso, del gruppo consiliare di minoranza “Io ho il coraggio di cambiare”, non vedendo ascritte, tra i vari argomenti posti ordine del giorno della seduta, le risposte alle loro diverse interrogazioni di “sindacato ispettivo” ed avanzate già da diversi mesi al Sindaco Raffaele Russo e all’Amministrazione Comunale di Vitulazio, hanno trasmesso la loro terza “denuncia-esposto” al Prefetto al Prefetto di Caserta, il dott. Raffaele Ruberto. I due Consiglieri in seno alla minoranza, per la terza volta consecutiva, si sono rivolti al Prefetto di Caserta chiedendogli di porre in essere ogni utile iniziativa volta a promuovere la immediata convocazione del Consiglio Comunale di Vitulazio, con all’ordine del giorno le loro interrogazioni, le richieste e le proposte di delibera formulate e consegnate al protocollo del Comune di Vitulazio. Infatti, la Prefettura di Caserta, ha più volte scritto ai vertici del Comune di Vitulazio, facendo presente che “…si richiama l’attenzione sul disposto dell’art. 43 del D. Lgs. N. 267/2000, che prevede l’obbligo di rispondere alle interrogazioni ed alle istanze di sindacato ispettivo dei consiglieri, nonché di ottenere dagli uffici tutte le notizie e le informazioni utili all’espletamento del mandato elettorale” (Prefettura di Caserta – protocollo di uscita n. 0105919 datata 23-11-2018 a firma del Vice-Prefetto dott.ssa Immacolata Fedele).

Infatti,  l’articolo 43 “Diritti dei consiglieri” del Testo unico degli enti locali (D.lgs. 18 agosto 2000, n.267), dispone che: “I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio. Hanno inoltre il diritto di chiedere la convocazione del consiglio secondo le modalità dettate dall’articolo 39, comma 2, e di presentare interrogazioni e mozioni; I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge; Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare. Lo statuto stabilisce i casi di decadenza per la mancata partecipazione alle sedute e le relative procedure, garantendo il diritto del consigliere a far valere le cause giustificative”.

La nota del giorno 27-12-2018 a firma dei Consiglieri Comunali Antonio Scialdone e Pasquale Cammuso, ad oggetto “Terzo esposto – denuncia – Mancata convocazione Consiglio Comunale”, è stata inviata: al Prefetto di Caserta, dott. Raffaele Ruberto; Al Sindaco di Vitulazio, avvocato Raffele Russo; al Presidente del Consiglio Comunale di Vitulazio, avvocatessa Maria Laura Venoso; al Segretario Generale del Comune di Vitulazio, dott.ssa Francesca De Cristofaro. Dalla nota si legge: I sottoscritti Consiglieri Comunali Dott. Antonio Scialdone e Dott. Pasquale Cammuso, rispettivamente Presidente e Componente del Gruppo Consiliare del Comune di Vitulazio “Io ho il coraggio di cambiare”, visto l’art. 8 dello Statuto Comunale; visto l’art. 40 del Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Comunale; visto l’art. 47 comma 3 del Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Comunale; Visto il D.Lgs 267/2000 e ss.mm.ii.; Vista la nota a firma del Prefetto di Caserta prot. n° 008506 del 03/10/2018; Considerato che, nell’espletamento del loro mandato elettivo hanno formulato le seguenti interrogazioni con risposta in consiglio, richieste e proposte di delibere: Interrogazione con risposta in consiglio Prot. n° 6926 del 19/07/2018; Proposta di delibera alla Giunta Comunale Prot. n° 6928 del 19/07/2018; Interrogazione con risposta in consiglio Prot. n° 6312 del 02/07/2018; Richiesta Prot. n° 6373 del 04/07/2018 – Istituzione Commissione Consiliare di Controllo e Garanzia; Interrogazione con risposta in consiglioProt. n° 6375 del 04/07/2018; Proposta di delibera – Atto di Indirizzo Prot. n° 6376 del 04/07/2018; Interrogazione con risposta in consiglio Prot. n° 6973 del 20/07/2018; Interrogazione con risposta in consiglio Prot. n° 7340 del 01/08/2018; Atteso che, è ampiamente spirato il termine (trenta giorni) per la convocazione del Consiglio Comunale per la discussione dei suindicati atti, ai sensi e per gli effetti dell’ 47 comma 3 del Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Comunale; Che con nota Prot. n° 8233 del 04/09/2018, hanno proceduto a diffidare il Sindaco, ed in particolare il Presidente del Consiglio Comunale, alla immediata convocazione del Consiglio Comunale, per consentire la discussione degli atti suindicati; Che nonostante la diffida, ad oggi, il Consiglio Comunale non è stato convocato con all’ordine del giorno le interrogazioni e le proposte di delibera suindicate; Che non vi sono motivi ostativi alla convocazione del Consiglio Comunale; Che tutti gli atti sono stati formulati nel rispetto delle norme statutarie e regolamentari; Che pertanto, la mancata convocazione del Consiglio Comunale appare dipendente dalla esclusiva volontà del Presidente del Consiglio, che non si pone a garanzia del corretto funzionamento dell’organo rappresentativo e della corretta dialettica tra maggioranza ed opposizione, nella esatta ed assoluta determinazione di primus inter pares.  Che tale comportamento viola la normativa vigente, in uno alle norme statutarie e regolamentari del Comune di Vitulazio, configurando altresì l’ipotesi penalmente rilevante dell’abuso d’ufficio ( art. 323 c.p. e ss.ss., così come giurisprudenzialmente acclarato in casi simili. Visto il primo esposto denuncia – Mancata convocazione Consiglio Comunale, Prot. n° 8999 del 26 Settembre 2018; Visto il secondo esposto denuncia – Mancata convocazione Consiglio Comunale, Prot. ° 9783 del 16/10/2018; Chiedono a S.E. Il Prefetto di Caserta, al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e al Segretario Comunale, di porre in essere ogni utili iniziativa volta a promuovere la immediata convocazione del Consiglio Comunale, con all’ordine del giorno le suindicate interrogazioni, richieste e proposte di delibera formulate e consegnate al protocollo del Comune di Vitulazio, notiziando la Procura della Repubblica territorialmente competente nel caso in cui si ravvisino ipotesi di reato”. Con questo termina la nota dei Consiglieri Comunali Antonio Scialdone e Pasquale Cammuso. Durante la riunione del Consiglio Comunale di Vitulazio dello scorso 27-12-2018, il Consigliere Comunale Antonio Scialdone, anche in merito a tale questione, si è più volte scontrato con il Presidente dell’Assise e con la maggioranza del Sindaco Raffaele Russo, cosi come comprovato dall’annesso video-audio del civico consesso.

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