BELLONA – Il Comitato “mai più Ilside” segnala l’ennesima fumarola nell’ex sito di stoccaggio dei rifiuti in località Ferranzano:
Dopo l’entusiasmo per la concessione del finanziamento regionale sapevamo che la strada sarebbe stata ancora lunga e complicata.
Il 28 novembre il Consiglio comunale ha approvato una variazione di bilancio di 20.000 euro da destinare al completamento dell’opera di rimozione dei materiali incombusti, interrotta ad ottobre per ragioni non meglio note. Questo provvedimento fa seguito ad un impegno già assunto dal sindaco in occasione di diversi presidi al Comune organizzati dal Comitato.
Ad oggi, tuttavia, resta un’unica certezza: circa 100 tonnellate di plastica sono ancora stoccate nel sito.
Il 4 dicembre con delibera di giunta n. 815 la Regione Campania ha stanziato 2,5 milioni di euro per la messa in sicurezza di Ilside. La delibera in questione prevede che tra Comune e Regione venga siglato un accordo programmatico per la gestione di fondi, tempi e modalità di esecuzione della messa in sicurezza con conseguente avvio di una gara di appalto, che richiederà tempi tecnici abbastanza lunghi.
Quando riprenderanno le operazioni di rimozione della plastica? In che tempi verrà stipulato l’accordo con la Regione? Queste le domande che attendono ancora una risposta. La comunità ha diritto di sapere. La comunità non starà inerte ad osservare. Di tempo ne è stato perso anche troppo.
Possibile che dopo 19 mesi i residenti di Ferranzano siano ancora costretti a convivere con le fumarole? Come da un anno e mezzo a questa parte anche stamattina l’Ilside ci rammenta che ancora nulla è stato fatto.
Uno dei disastri ambientali più gravi di Terra di Lavoro continua ad essere trattato alla stregua di una contingenza senza importanza. Si apre un nuovo anno di lotte e non si arretra di un solo passo.
C.S.