PASTORANO – Sembra concludersi almeno un filone della lunga vertenza amministrativa che da anni vede protagonisti il Comune di Pastorano, la famiglia Aniello-De Stavola e il signor Felice Gagliardi. L’Ente caleno, dopo le sollecitazioni della famiglia pignatarese che rischiava di essere ingiustamente punita, ha adottato i provvedimenti punitivi nei confronti del Gagliardi, già riconosciuto colpevole da una sentenza di una sezione civile del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per aver depositato delle lastre di eternit nel passo carraio dei coniugi Aniello, suoi vicini di casa. Con ordinanza numero 5 del 14 gennaio 2019, il segretario comunale Giuseppe Fiorillo, recependo la corposa documentazione presentata dal legale della famiglia Aniello, l’avvocato Luciano Polizzi, ha ordinato al signor Gagliardi di corrispondere una sanzione complessiva di 450 euro per aver violato il D.Lgs n. 152/2006 (300 euro per violazione dell’articolo 255, comma 1 e 150 euro articolo 255, comma 1 secondo periodo). A nulla sono servite le controdeduzioni presentate dal Gagliardi il 7 gennaio 2019, che ora avrà 30 giorni per pagare o per ricorrere al Giudice di Pace. Come più volte abbiamo ricordato, le vicende raccontate prendono avvio quasi sei anni fa, quando l’Ente – con ordinanza numero 64 di quell’anno – ordinò alla famiglia Aniello la rimozione e lo smaltimento di lastre di eternit che gli stessi avevano ritrovato nei pressi della propria abitazione. I proprietari, infatti, avevano denunciato tale ritrovamento, ma finirono per essere ingiustamente accusati di essere i responsabili dello sversamento di rifiuti, tanto da dover impugnare dinanzi al Tar Campania il provvedimento emesso dall’ente comunale, dimostrando poi la loro estraneità rispetto ai fatti contestati. Dopo la vittoria ottenuta dinanzi al giudice amministrativo, i coniugi Aniello – De Stavola riuscirono a ottenere anche il risarcimento dei danni individuando, attraverso telecamere e testimoni escussi in giudizio, il responsabile di tali condotte nel signor Gagliardi, abitante nell’immobile confinante. Il giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sede di Caserta -, dottoressa Carla Bianco, condannò il responsabile a pagare, a favore dei signori Gaetano Aniello e Giuseppina De Stavola, una somma di denaro a titolo di risarcimento danni che sfiorava i 5.000 euro, oltre alle spese processuali ammontanti a circa 3.000 euro. Proprio in virtù di questo travagliato percorso giudiziario, i coniugi Aniello lo scorso anno avevano inviato una istanza al Comune per l’adozione del provvedimento amministrativo nei confronti del signor Gagliardi.
Red. Cro.