VITULAZIO – Il sindacalista Giovanni Guarino (delegato provinciale della FIADEL di Caserta), ha segnalato una serie “violazioni” compiute della ditta affidataria del servizio di raccolta rifiuti che svolge per conto del Comune di Vitulazio, ovvero la società Econova s.r.l. di Torino. Il Guarino dalla Federazione Italiana Autonoma dei Dipendenti degli Enti Locali – Ambiente) di Caserta, Ha segnalato il tutto a diverse autorità, ed in particolare: alla dottoressa Ida Affinito, Responsabile dell’Azienda Sanitaria Locale Caserta – Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro; ai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Caserta; al Sindaco del Comune di Vitulazio Raffaele Russo oltre che al Responsabile Comunale del Procedimento di Gara.
Dall’esposto del sindacalista Guarino, avente ad oggetto “Ambiente di Lavoro – violazioni D.lgs. 81/2008 e ss.mm.ii. – Richiesta Intervento Urgente, si legge: “La Scrivente organizzazione sindacale, censura la mancanza di un idoneo luogo destinato ad Ambiente di Lavoro per i lavoratori addetti ai servizi di Igiene Ambientale del Comune di Vitulazio. Difatti, da circa un anno, il luogo di lavoro stabilito dall’azienda, sito in Via Casa Cerere a S. Angelo in Formis, risulta nettamente inadeguato ed i servizi igienici sono inefficienti oltre ad essere insufficienti, la struttura è sprovvista di spogliatoi, non è possibile usufruire delle docce perché l’acqua non è riscaldata e presumibilmente nemmeno potabile, da considerare che il gruppo di lavoro che lo frequenta è composto anche da donne, per le quali la condizione di disagio è raddoppiata in quanto non risultano aeree riservate alle donne. Sembra che la struttura un tempo venisse utilizzata per fabbricare pannoloni, un’ipotesi generata dalla presenza di scarti di pannoloni sparsi in tutto il perimetro. Attualmente il luogo viene utilizzato dall’azienda anche come deposito di automezzi si funzionanti che guasti e sembra che venga anche utilizzato per i travasi della frazione secco indifferenziato tra le navette e gli autocompattatori 3 assi, i quali restano fermi sul piazzale per giorni in attesa che vengano caricati completamente per essere scaricati, stesso discorso vale anche per i rifiuti differenziati che giacciono nei cassoni presenti sul piazzale, privo di copertura isolante, dai quali fuoriesce liquido maleodorante che cola direttamente nel terreno. Pertanto, considerato che il capitolo di spesa destinato alla Sicurezza sul Lavoro è regolato per legge, che ne ha reso obbligatorio la previsione nei capitolati d’appalto escludendo qualsiasi negoziato, ritiene la violazione del tutto insostenibile e chiede un intervento urgente al fine di verificare quanto sopra rappresentato”.