CALVI R. – Sulla delicata questione della rimozione dei rifiuti nelle zone a rischio, il Comune di Calvi Risorta rischia di incassare ancora una volta una sconfitta, come già accaduto nel caso dell’area ex Pozzi. Con ordinanza numero 5 dell’11 febbraio scorso, infatti, l’Ente aveva ordinato al Consorzio Res di provvedere urgentemente, e comunque non oltre il termine di trenta giorni, alla rimozione dei rifiuti abbandonati, previa caratterizzazione, presso l’isola ecologica dell’Area Pip in località “tre Cancelle”.
La società, ritenendo il provvedimento ingiusto, ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo della Campania contro il Comune, per chiedere l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, di una serie di ordinanze, compresa quella ricordata. Nel corso dell’udienza del 19 marzo, la quinta sezione, con ordinanza depositata il 20 marzo successivo, ha accolto l’istanza cautelare del Consorzio Res, sospendendo gli atti impugnati e ponendo a carico del Comune di Calvi Risorta le spese di lite (500,00, oltre accessori di legge).
“Ulteriormente considerato – si legge nell’ordinanza redatta dai giudici amministrativi – che la ricorrente non viene indicata né quale responsabile dell’abusivo sversamento dei rifiuti né proprietaria dell’area (nonché titolare di diritti reali o personali di godimento sulla stessa), sicché difettano i presupposti richiesti dall’art. 192 del D.lgs 152/2006, in mancanza, peraltro, di contraddittorio con la società destinataria dell’ordinanza de qua; Ritenuto, altresì, sussistere il periculum in mora, considerato il tenore dell’ordine impugnato e le conseguenze collegate allo stesso”. L’udienza di merito è stata fissata per il 22 ottobre 2019.
Red.