VITULAZIO – L’ex Sindaco di Vitulazio e Consigliere Comunale di minoranza, il professore Luigi Romano, è intervenuto sulla questione dell’insediamento di un impianto per la messa in riserva di rifiuti (R13) che si vorrebbe realizzare in località Piglialarmi. Dalla nota del Consigliere Comunale Romano, si legge: Dopo tanto tempo la montagna ha partorito il topolino. Con delibera numero 93 del 21 06 2019 pubblicata sul sito del comune di Vitulazio, la giunta comunale ha voluto con la stessa salvaguardare le zone circostanti il “fiume” Agnena. Il corso d’acqua che sorge sul territorio di Vitulazio e lo attraversa per un certo tratto fino al ponte dell’Agnena trattasi in realtà di fosso. Da lì in poi si chiama canalone. Oltre il ponte le mappe riportano “canale Agnena”. Di quale fiume, quindi, stiamo parlando? A quale fiume la delibera fa riferimento? Per circa tre mesi l’amministrazione comunale ha tenuto nascoste le carte per l’autorizzazione unica ambientale (Sua) per un insediamento a forte impatto ambientale nello stabilimento dell’ex tabacchificio, (come riportato nella delibera). La domanda è: Perché solamente adesso, a 4 giorni dalla scadenza dei 90 previsti dalla legge per l’ottenimento del parere mediante il silenzio assenso, in quanto l’Aua è stata trasmessa al comune di Vitulazio il 27 marzo 2019. Il giorno 25 scadranno i 90 Giorni. La delibera è una presa in giro, perché sul territorio di Vitulazio non esiste nessun fiume. Si rappresenta agli amministratori che la zona D3 del PRG dove insiste l’immobile dell’ex tabacchificio non è compatibile con l’insediamento a forte impatto ambientale che si vuole realizzare. A questo punto il sindaco, se vuole dimostrare di essere sindaco ed è contrario a questa catastrofe, emettesse una ordinanza di sospensione dei lavori IMMEDIATA da notificare entro 24 ore al committente. La legge intende Il chilometro partendo dai fiumi e non dai canali (come da allegato).
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