L’Ufficio SUAP del Comune avvia il procedimento per il “rigetto” della richiesta per autorizzare l’impianto previsto nell’ex tabacchificio

L’Ufficio SUAP del Comune avvia il procedimento per il “rigetto” della richiesta per autorizzare l’impianto previsto nell’ex tabacchificio




VITULAZIO – In merito alla richiesta di autorizzazione di un’attività di messa in riserva (R13) di rifiuti speciali non pericolosi nell’area dell’ex tabacchificio di località Piglialarmi, apprendiamo che lo scorso 10 giugno, a 75 giorni dall’effettiva presentazione della citata istanza autorizzativa e con tutti gli annessi documenti depositati in appositi “cassetti multimediali” presso lo Sportello SUAP del Comune di Vitulazio, qualcosa si sarebbe mosso nei silenziosi “meandri” comunali. Infatti, probabilmente anche a seguito del nostro primo articolo, pubblicato in data 6 giugno, è stato avviato il procedimento per la declaratoria di rigetto della richiesta per l’Autorizzazione Unica Ambientale (in sigla SCIA-AUA) avanzata, in data 27 marzo, dalla “Nicchiniello Ambiente Srl” presso gli uffici comunali. In particolare, l’Architetto Enzo D’Amaro, che riveste l’incarico di Responsabile dell’Area dei Lavori Pubblici dell’Ente, nonché dello Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Vitulazio, in data 10-06-2018 e con protocollo n. 5223, ha avviato “un procedimento amministrativo per la declaratoria di rigetto della SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) per richiesta AUA (Autorizzazione Unica Ambientale), ai sensi del DPR n.59 del 2013 smi, per un’attività di messa in riserva (R13) di rifiuti speciali non pericolosi di natura lapidea, ai sensi dell’art. 216 del Dlgs 152 del 2006 smi, di annesso scarico di acque meteoriche ed immissioni in atmosfera di polveri diffuse di natura lapidea nei locali siti in località Piglialarmi Vitulazio sulla Strada Provinciale Capua-Vitulazio, per i seguenti motivi: si sospende l’istruttoria della prativa in attesa della definizione della SCIA Edilizia del 25-02-2019 Prot. 1943 e acquisizione di nuova agibilità…” La presente nota, firmata dall’Architetto Comunale D’Amaro che è stata poi notificata al Rappresentante Legale della società “Nicchiniello Ambiente Srl”, attraverso il Comando della Polizia Municipale di Vitulazio, si conclude testualmente: “…per quando innanzi ordina… alla società “Nicchiniello Ambiente Srl”, di non iniziare l’attività nei locali siti in Vitulazio in Strada Provinciale Capua/Vitulazio, snc località Piglialarmi, di cui alla SCIA protocollo REP_PROV_CE /CE-SUPRO/11567/27-3-2019 e si invita l’interessato, ove sia possibile, a conformare alla normativa vigente detta attività, nel termine di 30 giorni dalla data di ricezione della presente…”.

In sintesi, il Responsabile della SUAP del Comune di Vitulazio, con questo documento che integralmente alleghiamo a margine, ha avviato un procedimento amministrativo al fine rigettare la richiesta per l’Autorizzazione Unica Ambientale, avanzata il 27 marzo dalla “Nicchiniello Ambiente Srl” e riferita all’apertura di un’attività di messa in riserva (R13) di rifiuti speciali non pericolosi nell’area dell’ex tabacchificio di località Piglialarmi. La decisione di sospendere l’iter autorizzativo dell’AUA per l’impianto di stoccaggio per circa 140mila tonnellate annue di varie tipologie di rifiuti speciali non pericolosi, assunta dall’Architetto Comunale D’Amaro, sarebbe giustificata dalla “mancata definizione” dell’altra SCIA, ovvero quella “segnalazione certificata di inizio attività per dei lavori di ristrutturazione” avanzata un mese prima (25 febbraio 2019) dalla C.G.N. Srl (società proprietaria dell’intera area dell’ex tabacchificio) ed istruita presso l’Ufficio Tecnico (Area edilizia privata), di cui è Responsabile dell’Architetto Socci. A tal proposito, ricorsi permettendo da parte della “Nicchiniello Ambiente Srl”, società affittuaria di una buona parte dell’ex tabacchificio e richiedente l’Autorizzazione Unica Ambientale presso la SUAP per il cosiddetto “stoccaggio” di determinate tipologie di rifiuti, il Comune avrebbe guadagnato tempo prima di entrare nel merito dell’autorizzazione che per aggiunta è anche di competenza sovra-comunale. Attualmente, con l’avvio del procedimento di rigetto nei confronti della richiesta avanzata dalla “Nicchiniello Ambiente” che, a nostro avviso è stata solo sospesa temporaneamente dall’Architetto D’Amaro, il quale prima di procedere con l’iter autorizzativo e di competenza sovra-comunale, ha preteso la definizione della SCIA edilizia (comunicazione di fine lavori) e l’acquisizione di una nuova agibilità per l’area interessata dei recenti lavori e che dovrebbe ospitare l’impianto in questione.

A questo punto, in presenza di un eventuale e poco plausibile annullamento dell’atto di rigetto (diniego) della pratica per l’AUA (Autorizzazione Unica Ambientale) che è stato emanato in data 10 giungo dal Responsabile della SUAP del Comune di Vitulazio, trascorsi i 90 giorni dall’inoltro dell’istanza (data di presentazione 27-03-2019 e data di scadenza 26-06-2019), per legge bisogna provvedere al rilascio (previa autorizzazione da parte di enti sovra-comunali) o diniego di quanto richiesto dalla società con sede in località Piglialarmi. Infatti, per il caso della “Nicchiniello Ambiente”, la richiesta è stata formulata allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Vitulazio e deve essere istruita formalmente dal Responsabile Comunale “addetto” che in questo caso è l’Architetto Enzo D’Amaro. La prima fase dell’istruttoria, quella che si attua presso l’Ufficio SUAP Comunale, riguarda soltanto la verifica del pagamento dei diritti e gli adempimenti in ordine al corretto utilizzo dei formati nella presentazione dell’istanza. Una volta che l’ufficio comunale delegato alla SUAP ha provveduto ad istruire la pratica dovrà poi trasmettere il tutto a diversi organi sovra-comunali di competenza, ed in specifico: Provincia di Caserta; Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Campania (in sigla ARPAC); Azienda Sanitaria Locale di Caserta (in sigla ASL CE), Ambito Territoriale Ottimale (in sigla ATO2) Ente Idrico Campano “per l’immissione in foga”; Regione Campania (Settore Ambiente); Ufficio Tecnico Comunale (Area Edilizia Privata) per la compatibilità urbanistica e per gli scarichi in fogna di competenza comunale. Entro i 30 giorni successivi, gli enti appena citati, dovranno far pervenire all’Ufficio Provinciale incaricato al rilascio dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), i loro singoli pareri oppure la Provincia di Caserta dovrà convocare una Conferenza dei Servizi. La Provincia di Caserta (Ufficio AUA), dopo aver acquisito i pareri dei singoli enti o il parere “complessivo” assunto in sede di conferenza dei servizi, redigerà una determina conclusiva che poi verrà trasmessa allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Vitulazio che emetterà un provvedimento finale ed autorizzativo, previa acquisizione della certificazione antimafia della Prefettura di Caserta. Questa procedura autorizzativa, riferita all’impianto di località Piglialarmi, dovrà essere assunta sia nell’eventualità di una revoca al rigetto dell’istanza che è stata presentata lo scorso 27 marzo e che dovrebbe essere istruita entro il 26 giugno prossimo o in caso di una nuova ed analoga richiesta per l’Autorizzazione Unica Ambientale che la “Nicchiniello Ambiente” potrebbe presentare nei prossimi mesi alla SUAP.


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