Smantellata altra piazza di spaccio tra Bellona e Vitulazio. Coinvolte diverse persone vicine al “clan dei casalesi”. In carcere anche Stefano e Michele Fusco e Teresa Vitolo

Smantellata altra piazza di spaccio tra Bellona e Vitulazio. Coinvolte diverse persone vicine al “clan dei casalesi”. In carcere anche Stefano e Michele Fusco e Teresa Vitolo

CAPUA/VITULAZIO -Nella mattinata odierna, in diversi comuni della provincia di Caserta, i militari del Nucleo Investigativo di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 10 persone (otto in carcere e due agli arresti domiciliari).Tutti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione finalizzala al traffico di sostanze stupefacenti (art. 74 D.P.R. 309/90), con l’aggravante della metodologia mafiosa, prevista Ball’ art 416 bis. I c.p..

Il provvedimento restrittivo costituisce il risultato di un’attività investigativa posta in essere dal citato Reparto sotto il coordinamento della D.D.A. di Napoli, iniziata nel 2015 e terminata nel luglio 2016, che ha consentito di ritenere che Vitolo Teresa, coniugata con DEL VECCHIO Carlo, detto “Carlino”, attualmente detenuto in regime di 41 bis O.P., nonché sorella del collaboratore di giustizia VITOLO Massimo, anch’egli elemento di spicco del clan “dei casalesi”, insieme a Fusco Stefano, cugino del noto affiliato al Clan dei Casalesi Fusco Maurizio, si sono adoperati per promuovere un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. I loro affari, potendo contare sull’illustre parentela con elementi apicali del clan e su una copertura totale da parte di esponenti liberi, tra i quali DIANA Gaetano, figlio del noto Elio, esponente apicale del Clan dei Casalesi e nipote, per parte di madre, di Schiavone Francesco detto “Cicciariello” , attualmente detenuto in regime di 41 bis O.P., sono cresciuti in maniera esponenziale tanto da raggiungere uno stato di monopolio soprattutto nei comuni a nord di Caserta (Bellona, Vitulazio, Camigliano, ecc…), riuscendo a subentrare nelle varie piazze di spaccio ai gruppi criminali di fatto già operanti in zona. Al riguardo è esemplificativo l’episodio in cui Teresa VITOLO ha affrontato presso la propria abitazione GRAVANTE Cristina classe 1971, pluripregiudicata per reati specifici in materia di sostanze stupefacenti, la quale, sebbene sostenuta dalla fazione Iovine del clan dei Casalesi, ha dovuto arrendersi di fronte alla preponderante forza camorristica della rivale. Dalle indagini è inoltre emerso che il gruppo criminale poteva avvalersi della disponibilità di armi e di contatti con compagini criminali straniere, in particolare albanesi, con i quali contrattavano l’acquisto di droga. A tal proposito tra i destinatari del provvedimento vi è un cittadino  albanese già tratto in arresto dal Reparto operante per omicidio volontario, immesso in Grecia ed estradato nel 2016 verso quel Paese.

Nell’ambito della citata operazione antidroga, condotta stanotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta e guidati dal tenente colonnello Nicola Mirante, tra le dieci persone indagate spuntano alcuni nomi e volti noti anche agli ambienti vitulatini. In carcere, con l’accusa di detenzione di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, sono finiti: Bixi Erjon 1982; Diana Gaetano 1991; Fusco Michele 1994 (figlio di Stefano); Fusco Stefano 1975; Merola Antonio 1971; Nespoli Antonio 1981; Vitolo Pasquale 1966 (fratello di Teresa); Vitolo Teresa 1973. Ai domiciliari sono finiti Nigro Tommaso 1976; Russo Gennaro 1997. Seguono aggiornamenti…

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