PASTORANO – La Gesia spa, società che gestisce un centro di stoccaggio per i rifiuti a Pastorano, e il suo procuratore speciale Luciano Sorbo sono stati – è il caso di dirlo – letteralmente messi all’angolo. La potente holding casertana che per anni ha gestito, in parte o interamente, il ciclo della raccolta della spazzatura in tanti comuni di Terra di Lavoro è stata al centro di varie inchieste giudiziarie (ultima delle quali quella sulle presunte “false pesate” a Grazzanise). In queste settimane, alle traversie in sede penale, si sono aggiunte quelle in sede amministrativa.
Lo scorso mese di ottobre il Comune di Pastorano, con ordinanza sindacale, aveva ordinato la sospensione dell’attività di stoccaggio, recupero e smaltimento rifiuti nell’impianto in località Torre Lupara. La Gesia spa, la società dei Sorbo gestita per anni da Francesco Passaro (ex amministratore unico della Pignataro Patrimonio srl), è ricorsa al Tar della Campania contro il. Ministero dell’Interno, il Comando provinciale dei vigili del fuoco e il Comune di Pastorano, chiedendo l’annullamento delle ordinanze comunali numero 56 e 59, del verbale del Dipartimento dei Vigili del Fuoco e di tutti gli atti connessi.
Nel corso dell’udienza del 18 giugno scorso, però, il legale della Gesia spa ha dichiarato di non avere più interesse alla definizione del merito della causa. Così, la quinta sezione ha dichiarato l’improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. Ora resta soltanto da capire il perché di questa mossa a sorpresa della holding casertana.
Red. Cro.