Corre l’anno 2019: un’altra estate con roghi ed eruzioni

Corre l’anno 2019: un’altra estate con roghi ed eruzioni

Bella l’estate appena volta al termine, la stagione più amata perché ci regala tante belle giornate di mare, sole, relax e divertimento. Ma l’estate non è solo questo: è siccità, incendi e a farne le spese è soprattutto la natura.

Secondo i dati diffusi dalla Coldiretti si è verificato un incendio al giorno da inizio anno, vale a dire 87 roghi che hanno bruciato 2.426 ettari. È il record negativo registrato nel 2019 ed è tutta colpa della siccità e del caldo. Nello stesso periodo nel 2018 si erano verificati solo 4 roghi che avevano devastato 26 ettari. Le temperature massime, che in molte regioni della nostra penisola hanno raggiunto 40 gradi, associate al forte vento hanno favorito il divampare degli incendi.

A rendere la situazione ancora più allarmante è l’eruzione vulcanica a Stromboli, in Sicilia, che si è verificata anche ultimamente. Ci sono state diverse esplosioni e dal vulcano di Stromboli si è alzata un’altissima colonna di fumo e cenere alta 2 chilometri accompagnata da una pioggia di lapilli che è in parte ricaduta sull’isola.

L’eruzione ha anche causato alcuni incendi lungo le pendici dello Stromboli e i vigili del fuoco sono intervenuti con due canadair per spegnerli.

Ma i danni non finiscono qui perché nelle ultime settimane, solo nella provincia di Padova sono stati domati ben cinque principi di incendi due dei quali verificatosi in aziende della zona. Il primo è avvenuto nella sede di una ditta. Le fiamme hanno attinto un deposito di bitume dentro un capannone sollevando del fumo acre. Il secondo in un cantiere. In questo caso a innescare il principio di incendio sarebbe stato un surriscaldamento di un gruppo di motori refrigeranti.
Tutti gli episodi sembrano avere una causa comune: surriscaldamenti dovuti alle alte temperature.

Per prevenire gli incendi naturali possiamo fare poco o nulla, ma nelle aziende basta installare impianti antincendio per eliminare o quantomeno limitare il pericolo di roghi accidentali.

Esistono ormai diversi sistemi, con scopi ben precisi, in base alle richieste dei clienti:

1) prevenire l’incendio, cioè evitare inneschi e fiamme;

2) impedire che il fumo uccida le persone: limitarlo ad alcuni locali (compartimentazioni) e/o portarlo via dall’edificio (evacuazione o aspirazione fumi)

3) dare l’allarme e far fuggire le persone, chiamare i soccorsi.

4) spegnere l’incendio prima possibile,

Questi sistemi unitamente all’installazione di cabine elettriche a risparmio energetico che consentono la fornitura di elettricità ai diversi compartimenti anche in caso di guasto, garantiscono innanzitutto il rispetto del principio di ecosostenibilità; tutto viene realizzato nel rispetto della natura senza creare ulteriori disastri e noi possiamo rilassarci tranquillamente in spiaggia.

C. S.

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