PASTORANO – Quotidianamente nell’area dell’Agro caleno arriva un odore nauseabondo e acre. Da Sparanise e a Vitulazio ci sono cittadini che, soprattutto sui social, lamentano questa problematica e chiedono spiegazioni alle istituzioni senza ricevere alcun tipo di risposta. Giovedì scorso (24 ottobre), tuttavia, è arrivata una prima spiegazione nel corso della seduta del Consiglio comunale di Pastorano, quando il sindaco Vincenzo Russo ha preso la parola per spiegare la situazione della Gesia. Secondo quanto riportato anche da alcuni movimenti locali, pare che nel sito che tratta rifiuti in località Torre Lupara i rifiuti siano depositati su una piattaforma non idonea e che ci siano almeno due o tre aperture delle vasche di decantazione del percolato. Nonostante questa situazione, lo stesso Comune guidato dal presidente della Provincia Giorgio Magliocca, Pignataro Maggiore, – attacca il movimento “Un’Altra Vitulazio” – continua a sversare la frazione umida nel sito della holding Sorbo.
Ecco la nota del gruppo civico vitulatino:
IL NOSTRO PERCOLATO QUOTIDIANO.
Abbiamo partecipato come Gruppo Civico Un’Altra Vitulazio al Consiglio Comunale di Pastorano tenutosi ieri sera e che all’ordine del giorno tra i vari punti c’era la Relazione del Sindaco all’impianto di trattamento rifiuti Gesia ex Esogest. In verità vista l’importanza della relazione dal punto di vista ambientale ci aspettavamo di trovare qualche membro della nostra amministrazione, viste le continue proteste dei cittadini che un giorno si è l’altro pure nelle ore serali sono costretti a respirare aria fetida e puzzolente, ma come dicevamo dell’amministrazione nessuna traccia, eppure vi è una delegata all’Ecologia che dovrebbe essere interessata a tali problematiche ma tant’è. Nella sua Relazione il Sindaco di Pastorano Vincenzo Russo ha fatto il punto della situazione su un impianto che avrebbe dovuto produrre Pannelli Solari, si è trasformato poi nel più grande inquinante dei nostri territori. L’impianto dopo l’incendio del 2017 lavora praticamente ai limiti della illegalità, i rifiuti vengono sversati su una piattaforma che era prevista per il parcheggio dei Camion, in più due o tre volte a settimana le vasche di decantazione del PERCOLATO vengono aperte e raccolte poi non sappiamo dove, e qui è risolto l’arcano della puzza quotidiana che ci troviamo a respirare quasi tutti i giorni. In questo quadro per nulla confortante l’unica speranza è ancora la LEGGE, in quanto il Sindaco ci ha informato che vi è una delicata indagine in corso e si spera che prossimamente la Gesia possa chiudere definitivamente i battenti e con lei chiudere l’inquinamento di un territorio intero. Ovviamente la Provincia con a capo il Signor Magliocca non si esprime e non prende nessuna posizione, come sempre e come tanti che conosciamo assume da sempre il ruolo del Ponzio Pilato di turno, anzi il Comune di Pignataro sversa la propria frazione umida proprio alla Gesia. A margine poi del Consiglio Comunale abbiamo avuto un incontro con il Sindaco Vincenzo Russo che ci ha invitato per consegnarci il corposo Dossier sulla storia di Gesia di questi anni.
Red.