Secondo i dati rilasciati dall’IVASS (Istituto di Vigilanza sulle assicurazioni) il prezzo medio delle assicurazioni auto in Italia è calato del 25% tra il 2012 ed il 2018, e nel 2019 si è registrata un’ulteriore riduzione dell’1,5% rispetto ai primi 6 mesi dell’anno precedente.
Si riduce anche la differenza di prezzo tra le polizze italiane e quelle europee, con un calo del 52% registrato tra il 2012 ed il 2017.
Le assicurazioni si servono di determinati elementi per stabilire il premio assicurativo finale, come la frequenza dei sinistri, la possibilità di incidenti, l’età e l’alimentazione del veicolo, la percentuale di truffe, la densità della popolazione, l’età e le abitudini alla guida dell’assicurato.
Va detto che le differenze tra le città italiane che distano tra loro poche centinaia di chilometri restano ancora molto evidenti. Basti pensare che nel 2017 il costo medio di un’assicurazione a Napoli era di 624 euro, mentre a Benevento, distante circa 100 chilometri dal capoluogo partenopeo, era di 386 euro.
Oggi la provincia più “economica” da questo punto di vista è Oristano, dove una polizza assicurativa media si aggira sui 295,7 euro seguita a ruota da Aosta, Pordenone, Biella, Vercelli, Udine, Potenza e Belluno.
Dopo Napoli nella classifica “nera” delle province più svantaggiate si piazzano Prato, Caserta, Pistoia, Massa Carrara, Firenze, Reggio Calabria e Crotone.
Tra le grandi metropoli, Roma risulta di gran lunga più costosa rispetto a Milano, così come si può notare una disparità di prezzo anche tra Regioni Meridionali e Settentrionali.
Chi si ritrova a fronteggiare costi di polizza più alti, può pensare di richiedere un preventivo online assicurazione auto presso una compagnia come UnipolSai, che offre prezzi competitivi e polizze su misura per ogni assicurato. Il gruppo assicurativo fornisce ulteriori servizi personalizzati, come le assicurazioni chilometriche o per neopatentati, e propone servizi come la scatola nera che consentono di ridurre ulteriormente il prezzo finale della polizza assicurativa.
Per livellare la situazione tra le diverse Regioni italiane, le associazioni di categoria hanno chiesto al Governo interventi urgenti e immediati. Il Parlamento al momento sta valutando il Ddl 780 che mira a ridurre il gap territoriale sul pagamento dell’RC auto, creare un’offerta assicurativa più equa e premiare gli automobilisti più virtuosi alla guida.
Tale proposta punta anche a perfezionare la Legge Bersani, che dà la possibilità a ogni assicurato di sottoscrivere una nuova assicurazione con la stessa classe di rischio di un proprio familiare su un veicolo della stessa tipologia. La riforma mira ad applicare la Legge Bersani anche nel caso di rinnovo di un vecchio contratto o di passaggio da una tipologia di veicolo ad un’altra, a patto che il familiare non sia stato coinvolto in altri incidenti nel corso degli ultimi 5 anni. In pratica l’obiettivo è creare una classe di merito familiare piuttosto che soggettiva.
C. S.