PASTORANO – Slitta al prossimo anno la prima udienza del processo che vede imputato Giulio Parisi, presidente del circolo pastoranese del Popolo delle Libertà, accusato di minaccia aggravata nei confronti del giornalista Salvatore Minieri. Questa mattina, davanti al Giudice monocratico del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottoressa Rossana Ferraro, era presente – oltre all’accusa – l’avvocato Giovanbattista Ferillo, difensore di Parisi, e l’avvocato Luciano Polizzi, in rappresentanza di Minieri che, come parte offesa, chiederà di costituirsi parte civile. Nell’udienza odierna, a causa di un difetto di notifica all’imputato, non si è potuto procedere alla costituzione delle parti e il giudice Ferraro ha aggiornato il tutto al 17 dicembre del 2013.
Giulio Parisi, cinquantottenne pluripregiudicato di Pastorano, è stato citato a giudizio dal sostituto della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dottor Silvio Marco Guarriello, perché accusato di aver minacciato in maniera grave il giornalista professionista Minieri “di un non meglio indicato male ingiusto, in particolare in orario notturno si recava presso l’abitazione del giornalista e suonava insistentemente al citofono, parlando con atteggiamento minaccioso alla madre di Minieri affermava: “Signora, non mi fate incazzare, sono Giulio Parisi, dove sta Salvatore”; successivamente Parisi telefonava sull’utenza di Salvatore Minieri ed affermava: “Sempre ti devi ritirare, sempre ti devo incontrare così ti faccio vedere… Sono in via degli Ulivi ti aspetto qui”. Ed effettivamente Parisi stazionava nell’auto, allo stesso in uso, dinanzi l’abitazione di Salvatore Minieri per lungo tempo ed in orario notturno. Fatti accaduti in Pignataro Maggiore, nella notte tra l’8 e il 9 gennaio 2011.