Raccolta dei rifiuti a San Felice a Cancello: gli operatori ecologici domani saranno in assemblea sindacale

Raccolta dei rifiuti a San Felice a Cancello: gli operatori ecologici domani saranno in assemblea sindacale

SAN FELICE A CANCELLO – La vertenza non assume alcuna svolta positiva, per cui, siamo costretti a sospendere le attività nuovamente.

Nonostante le rassicurazioni i lavoratori restano ancora una volta delusi e amareggiati dalla propria azienda.

Riteniamo vergognoso l’atteggiamento con cui la Buttol s.r.l. tratta i propri dipendenti, ai quali non viene fornita alcuna informazione in merito al pagamento degli stipendi di ottobre, scaduto lo scorso 15 novembre.

Sono trascorsi ben 12 giorni in cui nessuno si è fatto carico del disagio che si sta arrecando ai lavoratori e alle loro famiglie, inoltre, considerato l’imminente periodo delle Feste Natalizie, l’incertezza regna sovrana tra i lavoratori, i quali sfiduciati e abbandonati al proprio destino, guardano con pessimismo al futuro.

Grave anche il silenzio attorno alle presunte assunzioni irregolari compiute sul medesimo cantiere, una su tutte, quella della nuova coordinatrice dei servizi, che secondo la Buttol s.r.l. tanto era necessaria per il buon andamento delle attività, ma che invece per Noi potrebbe configurare un danno erariale se il Comune non ponga in essere misure per interrompere l’impiego di personale estraneo alla originale pianta organica, peraltro ridotta di n.5 lavoratori, tre dei quali collocati in pensione e non ancora sostituiti da altrettanti operai degli ex C.U.B. così come previsto dalla Legge Regionale Campania 14/2016.

Nonostante l’aria di sfiducia, diffusa tra i lavoratori, la FIADEL non mollerà di un centimetro la presa, proseguendo nella difesa gli interessi dei lavoratori, ragion per cui, fino a quando non sarà riconosciuto quanto dovuto ai lavoratori e chiarite le ombre oscure presenti sul cantiere di igiene urbana del comune di San Felice a Cancello la vertenza non conoscerà interruzioni.

F.I.A.D.E.L. SEGRETERIA DI CASERTA

Commenta con Facebook