CALVI R. – Vi proponiamo la replica del consigliere comunale Giovanni Marrocco alla nota dell’Amministrazione comunale Lombardi sulla spinosa questione delle indennità:
Su invito del Sindaco, il responsabile finanziario ha quantificato la misura delle indennità di funzione che, a decorrere dal 1° gennaio 2019, verranno erogate ai membri della giunta e al presidente del consiglio comunale.
I nostri “parsimoniosi” (ahinoi!!!) amministratori, con questa loro (legittima, ma) discutibile scelta per un comune in dissesto, graveranno sul bilancio comunale per almeno 65.000,00 € annui.
Un sito di informazione locale glielo ha fatto semplicemente notare, ma tanto è bastato per scatenare l’ira funesta del Sindaco (“se si può ancora definire tale”!!!) e dell’intera maggioranza, e non solo contro l’editore di quel sito.
Gli amministratori dalla “coda di paglia” ne hanno approfittato infatti per attaccare lo scrivente, con i soliti stucchevoli spot elettorali. E BASTA CON QUESTA LITANIA!!!!
Secondo Lombardi, la sua amministrazione “da circa due anni e mezzo sta lavorando ONESTAMENTE, trascurando vite private e carriere professionali, ed il lavoro più faticoso riguarda proprio il risanamento dei guai che ci ha lasciato chi oggi ci accusa“.
Ed ancora si afferma che “le indennità sono un rimborso spesa (di fatto poche centinaia di euro) che chi amministra seriamente ha il diritto di percepire soprattutto per far fronte alle spese che quotidianamente gli amministratori affrontano nell’espletamento del proprio mandato“.
Lombardi ritiene populista la rinuncia alle indennità, perché il “rimborso delle spese” è per lui “un giusto diritto di un amministratore“.
Dal momento che siamo stati tirati in ballo, è doveroso chiarire alcune cose al Sindaco, agli assessori e al presidente del consiglio comunale, cioè ai beneficiari delle indennità di funzione.
Chiunque abbia deciso di mettersi al servizio della comunità, attraverso l’attività politica, fino a prova contraria lo fa “ONESTAMENTE, a prescindere, trascurando vite private e carriere professionali”. Quello che il sottoscritto ha sempre fatto, così come tutti gli amministratori di maggioranza e di minoranza che hanno avuto il privilegio di far parte del consiglio comunale.
Non avete alcun monopolio dell’onestà, amministratori allo sbaraglio, non siete stati e non sarete gli unici a sacrificare vite private o carriere professionali in ragione dell’impegno che la politica richiede.
Riguardo il dissesto finanziario, dichiarato dal commissario che VOI avete fatto venire a Calvi Risorta, smettetela di dire fesserie, smettetela di prendere in giro i caleni e soprattutto voi stessi.
Il lavoro di risanamento tocca all’organo straordinario di liquidazione e non a voi, semmai ne foste capaci. L’unico vostro compito era quello di approvare il bilancio riequilibrato, e solo per vostra incompetenza questo adempimento vi ha richiesto 30 mesi di tempo, anziché 3 mesi. (A questo punto pensiamo non basterà una vita intera per approvare i prossimi.)
Potrete inoltre accusarci di essere colpevoli del dissesto, soltanto quando ci sarà una sentenza della Corte dei Conti che accerterà eventuali responsabilità dell’amministrazione Marrocco. A più di 3 anni dal dissesto non c’è invece un bel niente, se non le vostre chiacchiere e gli oltre 2 milioni di € di debiti per spese correnti, da voi accumulati negli ultimi 30 mesi! (non osiamo immaginare a quanto ammonterà questo debito a fine mandato!)
I numeri dicono anzi che l’amministrazione Marrocco, al netto dei servizi obbligatori che voi non garantite più (custodia cani randagi, analisi acqua destinata al consumo umano,…), era molto più parsimoniosa ed oculata dell’attuale amministrazione Lombardi. Ahinoi!!!!
Il servizio di smaltimento dell’umido costava di meno, il servizio di mensa scolastica costava di meno, l’ufficio ragioneria costava di meno, l’ufficio tecnico costava di meno, il servizio di segreteria costava di meno, le indennità di funzione non c’erano, perché vi avevamo rinunciato fin dal primo giorno e per tutta la durata del mandato. (E sicuramente non per populismo perché nelle cose che si fanno, SERIAMENTE, bisogna crederci.)
Abbiamo amministrato onestamente e con serietà, di spese personali ne abbiamo sostenute una infinità, ma non abbiamo mai pensato ad ottenerne il rimborso attraverso le indennità.
Secondo voi, questa sarebbe stata una scelta populista? Voi che siete i campioni del populismo che con selfie, post e proclami “pubblicizzate solo aria fritta”.
Invece no, è stata semplicemente una scelta unanime, di campo, da parte di una compagine (a cui va tutta la mia stima) che ha vissuto il proprio mandato come una missione, e le cariche ricevute come onorifiche, incuranti delle spese sostenute. Ma non ci sorprende affatto che non riusciate a comprenderlo, visto il tenore delle vostre affermazioni…guardate che nessuno vi ha obbligato a fare politica!
Per quanto mi riguarda rinuncerò ancora una volta alle mie spettanze, vale a dire a tutti i gettoni di presenza alle sedute di consiglio, dal 2017 fino al 2022(!!!!).
Voi siete liberi di prendere le vostre legittime indennità di funzione, i vostri rimborsi spese, ma non accampate scuse per farlo e non attaccate altri per giustificare questa vostra scelta…non aspettavate altro!
Consigliere Dott. Giovanni Marrocco