Decesso del neonato all’ospedale di Caserta: undici gli indagati fra medici e infermieri

Decesso del neonato all’ospedale di Caserta: undici gli indagati fra medici e infermieri

PASTORANO – Bimbo di un mese morto nell’incubatrice,  undici gli indagati. Sono coinvolti medici e infermieri che hanno avuto in cura il piccolo durante il periodo (circa un mese) che è stato ricoverato nel reparto di neonatologia e pediatria dell’ospedale civile di Caserta.  Oggi si svolgerà l’esame medico legale sul corpo di Luigi Pio che servirà a chiarire la causa del decesso. Potrebbe essere stata una infezione a stroncato la giovanissima vita di Pio. Era nato prematuro  e quindi era stato sistemato in una incubatrice del reparto. Pio sembrava un neonato come tanti altri venuti al mondo con un po’ di anticipo e quindi bisognoso di stare nella “pancia artificiale” del reparto di neonatologia. II padre, Luigi D.M., è  di Pastorano e la madre, Michela D.A. di Vairano .  In questo primo mese di vita, ha raccontano l’avvocato difensore della coppia, Pio non aveva mai mostrato particolari problemi e i medici si sarebbero sempre detti fiduciosi in un normale decorso della situazione. Pochi giorni fa, purtroppo l’ imprevisto con la morte del neonato.

Gli indagati
Nei giorni scorsi la Procura della Repubblica ha individuato  tutti i sanitari (fra medici e infermieri) che hanno avuto in cura il neonato nel periodo in cui è stato ricoverato presso l’ospedale di Caserta: Abbate L. Anzalone A. Ausano G. Bernbardo I. Brescia D. Crispino F. D’Angelo D. Grassia C. Panico M. Rossi V. Vendemmia M.

L’avviso di garanzia che la Procura ha notificato agli undici sanitari dell’ospedale di Caserta appare come un atto dovuto. Infatti in tal modo, oguno degli indagati, potrà  nominare un perito di fiducia che potrà assistere all’esame medico legale che oggi si svolgerà sul corpo di Pio.

Vogliono fare assoluta chiarezza sulla vicenda, non vogliono vendette ma vogliono assolute verità. Vogliono capire perchè il loro b ambino è morto improvvisamente e cosa si sarebbe potuto fare per salvarlo. Intanto il loro dolore è straziante nonostante la vicinanza di tanti parenti e amici.

da www.teleradionews-caiazzo.it

 

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