Appena uscito per “il Mulino”, il libro di Franco Cardini e Antonio Musarra, “Il grande racconto delle crociate” (520 pagine, 48 euro), è la narrazione della storia secolare e dell’epopea delle guerre sante cristiane. Le prime crociate furono organizzate per permettere ai pellegrini cristiani di raggiungere in modo sicuro la Terra Santa; all’inizio c’erano i peregrini e i crucesignati diretti a Gerusalemme che recavano cucita (sulla spalla o sul petto o sulla bisaccia) una croce per indicare il loro cammino sacro verso le terre delle Scritture e di Cristo. “Iter e peregrinatio”, viaggio e cammino, le crociate nacquero soprattutto come pellegrinaggio armato diretto verso Gerusalemme. Le strade percorse erano due: una di terra, che vedeva i pellegrini impegnati in un lunghissimo cammino attraverso i Balcani e la Turchia, il più delle volte a piedi; una di mare. Erano entrambe molto pericolose, piene di insidie.
Ai tempi della prima crociata, l’intento di liberare dall’occupazione musulmana le terre in cui era nato Gesù si accompagnò certo a un grande fervore spirituale, ma vi furono altresì fattori di carattere economico e politico ad essere decisivi quali la possibilità, per le repubbliche marinare, di conquistare il controllo di rotte e porti strategici; per il papato, l’occasione di aumentare il proprio prestigio a scapito dell’Impero; per i sovrani laici, la possibilità di convogliare nella crociata masse insofferenti e vassalli riottosi; il desiderio di avventura, molto sentito nella società feudale, e il richiamo delle ricchezze dell’oriente. Ma quando si parla di crociate non si parla esclusivamente di oriente e Terra Santa. Le crociate sono state, durante la loro plurisecolare storia, uno degli strumenti più potenti nelle mani della chiesa e della nobiltà europea per imporre visioni spirituali ma anche per determinare avvenimenti politici e sociali, basti pensare alla strenua difesa del territorio europeo da parte delle popolazioni balcaniche fino alla caduta dell’impero ottomano. Nel segno della croce si sono combattute battaglie fino agli albori della nostra era e il corposo saggio a firma Cardini e Musarra, ci offre un potente affresco che tesse, in un’unica narrazione, una storia lunga della crociata che giunge fino ai giorni nostri.
Massimiliano Palmesano