Solidarietà al nostro vice direttore Criscione. Attaccato vigliaccamente per aver esercitato il diritto di cronaca

Solidarietà al nostro vice direttore Criscione. Attaccato vigliaccamente per aver esercitato il diritto di cronaca

VITULAZIO – Il consigliere comunale Alessandro Parillo, come tutti i cittadini di uno Stato democratico, ha tutto il diritto di sfogare la sua rabbia, anche se nulla gli consente di offendere sul piano personale una persona che esercita il sacrosanto diritto di cronaca.

Non pensiamo di aver detto il falso o di essere faziosi quando affermiamo che il consigliere è stato condannato in primo grado a 2 anni per calunnia aggravata, riportiamo semplicemente un fatto, un giudizio scritto in una sentenza pronunciata in nome del popolo italiano da un Tribunale della Repubblica. Nessuno è andato oltre il legittimo diritto di critica che ci consente di essere un pochino di “parte”.

Sì, avete letto bene. Noi siamo “di parte”, ma non così come lo possono essere quei giornalisti prezzolati al soldo del potente di turno. Noi siamo di parte perché “parteggiamo” per la giustizia e saltiamo sulla sedia quando una persona che ricopre una carica pubblica, seppur condannata in primo grado, non sente l’esigenza di spiegare a una comunità intera, con un legittimo atto di chiarezza nei confronti del popolo sovrano, una vicenda spiacevole. Evidentemente il nostro metro di giudizio è diverso, noi viviamo in una realtà sconosciuta per certi personaggi. Non equivocate, però, il nostro atteggiamento. Noi siamo garantisti e se Parillo è realmente innocente, gli auguriamo di uscire dalla vicenda senza alcuna condanna. Ha ragione il consigliere, quando scrive che il diritto italiano contempla la presunzione d’innocenza fino al terzo grado di giudizio, ma confonde i significati del termine “presunzione”, che nel testo del suo manifesto potrebbe avere un solo sinonimo: superbia.

La redazione di www.caleno24ore.it esprime piena e incondizionata solidarietà a Gianni Criscione che, nonostante le sue convinzioni culturali e politiche, riesce a scindere sempre il ruolo di cronista da quello di militante. Concludiamo, però, con una riflessione: Parillo è uomo molto vicino ad Antonio Scialdone, dirigente che per anni – a causa della discutibile gestione del Cub – ha contribuito a perpetuare quella sciagura chiamata “emergenza rifiuti” in Campania: come mai una parte dei militanti politici e degli operatori dell’informazione di Vitulazio, seppur a parole si proclamano contro quel sistema di potere (oggi sotto processo in tanti procedimenti giudiziari), danno addosso a Criscione e pontificano il manifesto di Parillo?

 

Davide De Stavola (a nome della Redazione)

Direttore Responsabile di www.caleno24ore.it

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