Pignataro, l’Euthalia srl porta al Tar lo scontro con il Comune. La questione relativa alla realizzazione di un sito di compostaggio passa dalle stanze dell’amministrazione pubblica alle aule giudiziarie

Pignataro, l’Euthalia srl porta al Tar lo scontro con il Comune. La questione relativa alla realizzazione di un sito di compostaggio passa dalle stanze dell’amministrazione pubblica alle aule giudiziarie

PIGNATARO M. – Le questioni ambientali tengono sempre vivo il dibattito pubblico nell’Agro caleno dove, tra progetti di opifici per il trattamento dei rifiuti e mancate bonifiche, i cittadini sono sempre allerta. Questa volta l’attenzione si sposta da Sparanise (luogo del recente incendio all’ex tabacchificio) a Pignataro Maggiore, dove resta in piedi l’intenzione della società Euthalia srl di realizzare un sito di compostaggio in via del Conte – nella zona Asi -, nonostante la contrarietà dei comitati ambientalisti e dei cittadini. Tuttavia, la società imprenditoriale casertana ha deciso di vincere le resistenze popolari e anche quelle burocratiche ricorrendo alla giustizia amministrativa.
Per realizzare un impianto per il recupero di rifiuti (con la capacità superiore a 75mg al giorno), infatti, l’Amministratore unico Claudio Refuto, lo scorso 19 ottobre, aveva chiesto un permesso a costruire che è stato respinto dall’ufficio tecnico comunale di Palazzo Scorpio (con protocollo n.8668 del 11/11/2019). Per tale motivo, l’Euthalia ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Campania contro l’Ente di via Municipio, chiedendo l’annullamento – previa sospensione – del diniego all’istanza per costruire l’opificio nella zona industriale pignatarese. In attesa di conoscere la data dell’udienza davanti ai giudici amministrativi di Napoli, la Giunta comunale, con delibera numero 7 del 14 gennaio 2020, ha deciso di costituirsi in giudizio e di nominare un legale di fiducia. In base a tale provvedimento, è stato nominato l’avvocato Luciano Costanzo.

Red.

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