Otto oggetti per raccontare la storia dei Templari nel libro di Cardini e Cerrini

Otto oggetti per raccontare la storia dei Templari nel libro di Cardini e Cerrini

La storia, la vita e soprattutto la scomparsa dell’Ordine dei Cavalieri Templari resta ancora oggi uno dei misteri più affascinanti del nostro passato; e la letteratura in proposito è vastissima da anni. Va segnalato adesso il bel saggio di Franco Cardini e Simonetta Cerrini, “Storia dei Templari in otto oggetti” (Utet, 365 pagine, 20 euro), che ricostruisce le vicende dell’ordine cavalleresco da un particolare e suggestivo punto di vista.
I Templari, il cui nome completo era “Pauperes commilitones Christi templique Salomonis” (Poveri compagni d’armi di Cristo e del tempio di Salomone), nacquero come Ordine sacerdotale cavalleresco verso la fine della Prima Crociata, indetta nel 1096. In quel tempo la Palestina era meta di numerosi pellegrini provenienti da tutta la cristianità che si recavano in visita nella terra in cui aveva vissuto e predicato Gesù Cristo; e al fine di difendere i luoghi santi e i credenti vennero istituiti diversi ordini religiosi. Intorno al 1118-1119 un pugno di cavalieri decise di fondare il nucleo originario dell’Ordine templare, dandosi il compito di assicurare l’incolumità ai pellegrini europei che continuavano a visitare Gerusalemme. L’Ordine venne ufficializzato nel 1129, assumendo una regola monastica, con l’appoggio di Bernardo di Chiaravalle. Il doppio ruolo di monaci e combattenti, che contraddistinse l’Ordine dei Templari negli anni della sua maturità, suscitò naturalmente perplessità in ambito cristiano, fino alla loro misteriosa persecuzione ed eliminazione, innescate dall’accusa di eresia e di altri misfatti.
I due studiosi Franco Cardini e Simonetta Cerrini, con rigore scientifico e viva curiosità, ci mostrano come la storia non sia custodita solo nelle pagine dei libri, ma possa essere approfondita ed appresa anche attraverso oggetti della vita quotidiana e al contempo altamente simbolici per i Templari. Gli autori del libro hanno preso in esame otto oggetti: la campana, la chiave, il cucchiaio, la formula magica, il portale, il reliquiario, il sigillo e la tiara, e dalla loro analisi hanno aperto al lettore le teche di un museo ideale, mostrando come la storia si nasconda nei dettagli, spesso superando la fantasia dei romanzi.
Questi oggetti raccontano in modo nuovo ed originale la vicenda dei Templari, ripercorrendone gli snodi principali e le trame più segrete, come la storia della reliquia della Vera Croce (si narra che fu rubata da un sacerdote il quale, pentito, la lasciò in custodia ai Templari di Brindisi), o come l’avvincente avventura umana di Ruggero di Flor, il templare che si fece corsaro. Una lettura ricca di spunti avvincenti e di dettagli storiografici in parte non conosciuti dal grande pubblico, che rendono questo volume utile e adatto a ogni tipo di lettore.

Massimiliano Palmesano

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