CALVI R. – È già Natale per la burocrazia calena: approvato il programma per le prossime festività natalizie. Complessivamente sono costate 5mila euro le attività che si svolgeranno tra dicembre e gennaio a Calvi Risorta: l’importo è stato finanziato per metà dall’Ente comunale e per metà dalla Camera di commercio di Caserta. Il finanziamento che un paese come Calvi, che ha meno di 10mila abitanti, può ottenere per l’organizzazione delle festività natalizie, è di massimo 3mila euro.
Come ogni anno a organizzare le festività natalizie è stata la Pro Loco che, dal 15 al 23 dicembre, ha previsto l’arrivo in tutte le scuole calene di Babbo Natale. L’esoso Babbo Natale costerà 1300euro, ma dal programma si legge che distribuirà “abbondanti sacchetti natalizi”, si spera quindi che sarà altrettanto generoso con i piccoli studenti. L’attività che dovrebbe, invece, rafforzare il concetto di aggregazione sociale costerà 200 euro e consisterà in un brindisi tra il sindaco e i cittadini con consumazioni di tranci di panettone e spumante.
Il 25 e il 26 dicembre e il primo e il 2 gennaio l’atrio dell’ex scuola media “Cales” diventerà un palcoscenico, dove ci saranno rappresentazioni teatrali eseguite da varie compagnie e diversi eventi di intrattenimento musicale. Questa attività, prevista per mantenere vivo l’interesse per il teatro amatoriale, prevede un costo di 2mila euro.
Si prevedono grandi premi, invece, per la tombolata del 28 e 30 dicembre e del 3 e 4 gennaio, che si terrà presso l’atrio I.C.A.S. Scuola Media Statale “Cales”: 900 euro per l’organizzazione del tipico gioco natalizio.
I festeggiamenti non potrebbero concludersi senza l’arrivo della Befana che passeggerà per le vie del paese accompagnata dalla banda musicale e che distribuirà ai bambini calze contenenti dolciumi e altri piccoli doni. Tuttavia, la Befana sarà meno cara di Babbo Natale: la buona vecchietta, infatti, costerà circa 650 euro, per un solo giorno di “lavoro”, il 6 gennaio.
Insomma, le previsioni delle spese natalizie sono pronte e gli eventi non aspettano altro che essere realizzati. Non resta che attendere l’arrivo di Babbo Natale, con la speranza che sia tanto sorprendente da non deludere né bambini, né tasche comunali.
Red. pol.