A Calvi Risorta gli operatori ecologici non hanno un “ambiente di lavoro”. I sindacati contro il Comune e il Consorzio Sinergie. Si rischia l’intervento dell’Asl

A Calvi Risorta gli operatori ecologici non hanno un “ambiente di lavoro”. I sindacati contro il Comune e il Consorzio Sinergie. Si rischia l’intervento dell’Asl

CALVI R. – Continua il braccio di ferro tra i sindacati degli operatori ecologici del cantiere di Calvi Risorta e la società che gestisce la raccolta dei rifiuti. La Flaica uniti C.U.B. questa volta prende di mira il Consorzio Sinergie, società che si è aggiudicata la gara quinquennale espletata dall’Asmecomm per il Comune. La questione è sempre quella relativa alla “base operativa” del cantiere: “Al momento – scrivono i rappresentanti dei lavoratori –  ai lavoratori addetti ai servizi di Igiene Ambientale non stato consegnato ancora un idoneo luogo destinato ad Ambiente di Lavoro. Difatti, i lavoratori continuano ad operare in palese violazione del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.lgs. 81/08). Invero, i lavoratori non usufruiscono di spogliatoi, di servizi igienico sanitari, della prevenzione di primo soccorso, ecc. e si riuniscono ogni mattina presso gli spazi antistanti il palazzetto sportivo del Comune costretti ad apporre la propria firma di presenza all’intemperie utilizzando i cofani delle proprie auto”. La Flaica Cub conclude la nota di protesta richiamando la vigente normativa e promettendo di coinvolgere l’Asl: “Considerato che il capitolo di spesa destinato alla Sicurezza sul Lavoro è regolato per legge, che ne ha reso obbligatorio la previsione nei capitolati d’appalto escludendo qualsiasi negoziato, ritiene la violazione del tutto insostenibile e chiede una rapida sanatoria avvisando che trascorso inutilmente il termine di 5 gg. dalla ricezione della presente saranno richiesti specifici interventi sia ai servizi ispettivi della D. T. L. che all’ASL di competenza”.

Red. cro.

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