CAPUA – Sabato 11 giugno a Capua, nei dintorni ed all’interno del Museo Campano, una accurata riproposizione dell’antico rito romano de I Matralia – Festa Matris Matutae, evento riservato alle matrone, donne sposate ad un uomo libero, che in processione si recavano al tempio della Mater Matuta a Roma, portando in braccio i figli dei fratelli e delle sorelle, assicurando loro tutela e affetto.
“Siamo molto orgogliosi di proporre questo evento – dichiara il presidente dell’associazione culturale Capuanova Andrea Vinciguerra, ideatore e motore dell’organizzazione –che avrà cadenza annuale. Il senso di questa manifestazione è quello di risvegliare la consapevolezza della appartenenza ad un territorio dalla storia importante ed illustre”.
Le oltre centotrenta statue di tufo della collezione museale rappresentano le nostre ave, le madri delle nostre madri, le nostre nonne più antiche. In questa visione, quindi, gli organizzatori invitano tutti a recarsi al Santuario, idealmente la sala delle Matres Matutae del Museo campano, quasi in pellegrinaggio, per far visita alle antiche donne di Terra di Lavoro.
Tra gli organizzatori, la Pro Loco di Capua e l’Associazione Italiana per lo Sviluppo Locale. “Abbiamo trovato grande disponibilità da parte di associazione culturali e di volontariato del territorio casertano – aggiunge Pasquale Iorio, vicepresidente AISLO – ad appoggiare l’iniziativa, che tra l’altro è assolutamente in linea con la missione della Associazione che rappresento”.
I Matralia rientrano in una più ampia iniziativa, intitolata “Adotta una Madre”, che si propone di allargare la conoscenza del grande patrimonio culturale racchiuso nella realtà museale capuana, molto poco nota al di fuori del territorio provinciale, in particolare delle Matres Matutae (www.adottaunamadre.it).
Particolarmente accurato e interessante il programma della manifestazione, che prevede, per sabato pomeriggio e domenica mattina, articolate visite guidate alle sale del Museo, con illustrazione approfondita delle collezioni delle Madri e delle monete coniate a Capua tra il 216 e il 211 a.C.. All’interno del percorso, inoltre, si alterneranno la rappresentazione teatrale del mito di Leucòtea, scritto da Marco Palasciano e interpretato dall’Associazione Il Colibrì e la Scuola di Teatro “Il Pendolo”, diretta da Antonio Iavazzo, e la rievocazione storica dei giochi dei gladiatori, a cura dell’Associazione “Il Gladiatore” di Alessandro Chianese.
Eventi nell’evento:
– Mostra collettiva di arte contemporanea “EX VOTO”, nella Chiesa longobarda di S.Giovanni a Corte, con la partecipazione degli artisti Sabato Angiero, Angelo Casciello, Antonia Ciampi, Lello Lopez, Livio Marino Atellano, Andrea Neri, Anna Pozzuoli, Antonello Tagliafierro e Luigi Vollaro.
– Convegno “DAL MITO AL SACRO, dal culto per la Bona Dea a quello Mariano”, nella Chiesa di S. Salvatore a Corte, curatore e coordinatore prof. Antonio Ianniello, docente dell’Università Suor Orsola Benincasa
Non è mancata, inoltre, l’attenzione alle esigenze delle famiglie e dei più piccoli, con un articolata offerta di laboratori didattici-creativi per bambini e ragazzi e dimostrazione degli antichi mestieri, a cura della Associazione Artemia: “Il piccolo archeologo” , “Il vasaio”, “Ceramista per caso”, “PitturiAmo i muri”, “Profumo di gesso”.
E ancora, all’esterno del Museo, esposizione di santini di collezioni private “La Madonna negli antichi Santini”, esibizioni delle Danzatrici Nigeriane del Coro della Parrocchia S. Maria dell’Aiuto del Centro Fernandes di Castel Volturno e del gruppo etnico musicale del Burkina Fasu Yiki Pinda Rawelge, degustazione di focaccia e premuta di melagrana, come consuetudine nell’antichità, esposizione di prodotti tipici di “La Sbecciatrice” e “Il Giardino Segreto” di Piana Monteverna.
Il programma completo sul sito: http://www.capuanova.it/adottaunamadre/matralia/
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C.S.