Adesso l’Amministrazione comunale si inventa anche un forno crematorio nel pieno centro

Adesso l’Amministrazione comunale si inventa anche un forno crematorio nel pieno centro

VITULAZIO – In una nota inviata anche ai Consiglieri di minoranza e ai comitati, Franco Criscione critica la nuova trovata dell’Amministrazione comunale:

Spett.le Redazione,

Ai Consiglieri di minoranza

Ai Comitati Cittadini Locali 

Benvenuti nel Paese della cremazione! Già Paese dell’immondizia.

 

Ho letto della “brillante” idea che ha avuto la nostra amministrazione circa la realizzazione di un forno crematorio nel pieno centro abitato.

Tante sarebbero le motivazioni a diniego di simile iniziativa!!!

Ma andiamo con ordine:

Il Comune di Vitulazio, dormiente per 4 – 5 anni, solo a ridosso delle elezioni, prendendo coscienza delle proprie capacità imprenditoriali, affida ad un’impresa, per il semplice fatto che si sia proposta, un progetto (Project Financing, e sono due) che a loro dire porterà benefici economici alle casse comunali e non arrecherà alcun danno ambientale (sic?).

 

I risultati amministrativi dell’attuale giunta-consiglio sono evidenti agli occhi di tutti (almeno per coloro che non vogliono chiuderli).

Pertanto, mi chiedo:

  • se non sono stati capaci di far decollare la raccolta differenziata, (il cui fallimento è stato certificato dal Commissariamento del Comune di Vitulazio),
  • non sono riusciti a proporre una seria politica dell’edilizia scolastica,
  • non sono riusciti a proporre un piano di recupero delle aree degradate e dismesse,
  • non sono stati sfiorati minimamente dal problema della mancata consegna della posta,
  • dopo essere risultati esclusi in quasi tutte le proposte di finanziamento presso la Regione Campania ( non ultimo si legga l’esclusione del Comune di Vitulazio nel D.D. n.117 del 07.03.2014 “interventi di efficientamento energetico …” ),
  • non sono riusciti a dare decoro e centralità ad un’area mercato nel più completo abbandono (salvo ricordarsi adesso),
  • non sono riusciti ad approvare il PUC – Piano urbanistico comunale, fermo al palo,
  • non sono riusciti ad indicare una propria posizione in merito all’area di sviluppo industriale – ASI di cui non si conosce il destino, …

come possiamo infondere fiducia su una simile proposta? Mah, ….

Solo ad un mese dalle elezioni propongono un progetto che a mio parere è inutile e può essere molto dannoso dal punto di vista ambientale, dal punto di vista delle emissioni in atmosfera (si approfondiscano a tal proposito le indicazioni fornite dal libro bianco: “Raccomandazioni dei gestori di crematori poste all’attenzione di Autorità regionali, nazionali ed europee….” Bruxelles, 30 maggio 2008), con gravi ricadute sugli esercizi di ristorazione locali e più in generale sull’immagine di Vitulazio. Tale progetto, se ho ben capito, dovrebbe bruciare in quantità industriale (non vi sembra un po’ macabro?) le salme di Vitulazio e quelle proveniente dai comuni della Provincia di Caserta e oltre. Infatti, nella loro risposta sul sito il Cavajuolo così chiariscono: “Poiché l’impianto proposto ha due linee di cremazione (con possibilità di aumento (sic!!!) in riferimento alla domanda), a regime consentirà fino a 12 cremazioni nell’arco di 11 h di funzionamento giornaliero. Pertanto, con l’entrata in vigore del Regolamento suddetto, si può facilmente prevedere un’entrata nel bilancio comunale da un minimo di € 50 ad un massimo di € 100 per operazione. Ne consegue che, funzionando l’impianto per circa 300 giorni in un anno, l’Ente avrà un’entrata in bilancio da un minimo di € 80.000,00 ad un massimo di € 360.000,00….….

Quindi desumiamo che brucerà salme non-stop. Ed i filtri dei camini quando saranno revisionati?

Nella delibera di giunta comunale n.22 del 10.03.2014 si richiama testualmente:  “ che il progetto preliminare è stato verificato dal RUP, in contraddittorio con il gruppo di progettazione rappresentato dall’ing. Mauro Ginetti, ai sensi e per gli effetti dell’art.45 del D.P.R. n. 207/2010, giusto atto di verifica del 07.03.2014 ”. Non sarebbe stato più opportuno coinvolgere la cittadinanza su una simile decisione. O quantomeno si poteva rendere pubblico tale contraddittorio. La documentazione richiamata nella delibera (elaborati da 1 a 11) perché non viene resa pubblica sul sito del Comune?

Ma le elezioni incombono. Bisogna fare in fretta. Dopo la Publiservizi (3 posti di lavoro ?), Happy (quanti posti di lavoro…?), adesso è nata Industrial Cremazione (2 posti di lavoro).

A dopo le elezioni.

 

Dott. Franco A. Criscione

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